Furti radioattivi: i russi a Chernobyl hanno preso sostanze letali

Furti radioattivi: i russi a Chernobyl hanno preso sostanze letali

Le truppe russe hanno rubato delle sostanze radioattive altamente tossiche dalla centrale di Chernobyl.

I soldati russi si sono ritirati pochi giorni fa dalla centrale nucleare di Chernobyl che avevano occupato all’inizio del conflitto. Molte sono state le preoccupazioni in queste settimane per il loro comportamento nella centrale. Non solo non hanno preso tutte le precauzioni mettendo in pericolo sé stessi e l’ambiente circostante, ma ora risulta che hanno anche rubato del materiale radioattivo.

Chernobyl dopo il disastro del 1986 è uno dei luoghi più pericolosi al mondo ma i soldati russi non si sono curati dei suoi rischi. Si sono spostati con i carri armati e hanno scavato trincee alzando polvere radioattiva e si sono inoltrati nella Foresta rossa, carica di sostanza nucleare. Hanno maneggiato materiali altamente tossici senza adeguate precauzioni e il loro comportamento è stato definito dagli ucraini irresponsabile e pericoloso.

Ora emergono nuovi dati. Dalla centrale nucleare di Chernobyl risultano spariti 133 sostanze radioattive utili per realizzare «bombe sporche». SI tratta di armi chimiche micidiali in grado di avvelenare l’aria per chilometri causando centinaia di vittime, secondo gli esperti. A renderlo noto è stata l’agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione che ha sottolineato che queste sostanze potrebbero uccidere i soldati stessi che le hanno prelevate.

Energia nucleare

Aumenta il terrore per una “bomba sporca”

Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale”, spiega l’Agenzia aggiungendo che “il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto”. A rubarle sarebbe stata una speciale task force di tecnici russi inviata in Ucraina. Dopo aver deciso di abbandonare la centrale il Cremlino ha deciso di sottrarre qualche materiale per mettere a punto una nuova bomba sporca.

Non si tratta di una bomba atomica ma è ugualmente pericolosa perché seriamente letale. La «bomba sporca» è un’arma radiologica che sparge materiale radioattivo uccidendo la popolazione circostante e causando danni al territorio. L’obiettivo sarebbe stato questo sin dall’inizio dell’occupazione della centrale, ovvero costruire uno strumento biologico di attacco non convenzionale. Come ha dichiarato il ministro dell’energia ucraino si tratta di una «missione segreta» trasformatasi in «missione suicida» visto che l’operazione-Chernobyl costerà la vita ai militari russi: «Soldati che sono entrati in contatto con scorie altamente radioattive, scavando a mani nude trincee sul terreno della Foresta Rossa, l’area più contaminata del pianeta. Entro un anno saranno tutti morti». L’area della Foresta rossa è infatti 160 volte superiore alla norma in quanto a radioattività.