Le persone a bordo del sottomarino potrebbero essere ancora vive: secondo le autorità sono loro l’origine di questi suoni.
Le persone scomparse a bordo del sottomarino Titan potrebbero essere ancora vive. Questo è ciò che si ipotizza dopo gli ultimi dati e suoni captati dai sonar. L’imbarcazione subacquea, scomparsa domenica, si era immersa per permettere ai suoi ospiti di visionare da vicino il relitto del Titanic ma ora non si trova più.
Gli apparecchi sonori delle autorità, però, hanno riconosciuto alcuni rumori riconducibili a dei colpi. “E’ stato ascoltato un feedback acustico aggiuntivo – si legge in un aggiornamento della Cnn – che aiuterà a indirizzare le risorse di superficie e indica che potrebbero esserci sopravvissuti“. Un aereo canadese P-8, a lavoro nelle operazioni di ricerca di Titan, ha sentito colpi nell’area ogni 30 minuti.
Le possibilità di sopravvivenza
Sono poche, molto poche, le probabilità di sopravvivere per le persone a bordo del sommergibile. Le ore di ossigeno sono infatti destinate a finire: l’autonomia, all’interno del sottomarino, dovrebbe durare fino a domani mattina. Gli aerei canadesi e statunitensi hanno perquisito oltre 7600 miglia quadrate di sconfinato mare aperto, senza trovare nulla. In assenza di comunicazioni, ha spiegato il professore di ingegneria navale Alistair Greig, identificare la posizione di un sommergibile grosso poco più di un furgone nell’Oceano Atlantico è quasi impossibile. Il fatto è che il sottomarino è sigillato con bulloni dall’esterno, impedendo agli occupanti di aprirlo e fuggire senza assistenza, anche in caso di emersione.
Se l’imbarcazione subacquea fosse in fondo al mare sarebbe ancora più complicato ritrovarla, come spiegato da Tim Maltin, esperto del Titanic intervenuto ad Nbc: “È buio pesto laggiù. Fa un freddo gelido. Il fondale è fangoso ed ondulato. Non riesci nemmeno a vederti la mano davanti alla faccia“.