Spadafora su Cristiano Ronaldo: "Ha violato il protocollo? Penso di sì"
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Spadafora su Cristiano Ronaldo: “Ha violato il protocollo? Penso di sì”. Cosa dice il regolamento

Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo positivo al coronavirus torna in Italia e resta in isolamento presso il proprio domicilio. Spadafora: “Ha violato il protocollo? Penso di sì”.

Intervenuto ai microfoni di Radio Uno, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato del caso Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese è risultato positivo al coronavirus mentre era con il Portogallo e ha fatto ritorno a Torino, dove proseguirà la quarantena in attesa dalla guarigione.

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Cristiano Ronaldo Juventus
Cristiano Ronaldo Juventus

Spadafora su Cristiano Ronaldo: “Ha violato il protocollo? Penso proprio di sì”

Spadafora nel corso della sua intervista ha risposto ad una domanda sulla presunta violazione del protocollo da parte di Cristiano Ronaldo.

“Sì, penso proprio di sì, se non ci sono state autorizzazioni specifiche dell’autorità sanitaria”.

La violazione però sarebbe avvenuta non al momento del ritorno in Italia, ma al momento dello spostamento dall’Italia al Portogallo, quando i giocatori della Juventus erano in isolamento per la positività al Covid di due membri dello staff. Il portoghese e altri giocatori bianconeri hanno lasciato l’hotel dove si trovavano per unirsi alle rispettiva Nazionali.

Vincenzo Spadafora
Vincenzo Spadafora

La Juventus: “È tornato con un volo sanitario autorizzato dalle autorità sanitarie competenti”

La Juventus, comunicando il ritorno di Cristiano Ronaldo, ha ha reso noto che il calciatore ha fatto ritorno a Torino su indicazione delle autorità competenti.

“Cristiano Ronaldo è rientrato in Italia con volo sanitario autorizzato dalle autorità sanitarie competenti su richiesta del calciatore […]. Proseguirà il suo isolamento fiduciario presso il proprio domicilio”.

Non conosco i dettagli della situazione. Ma la normativa prevede la possibilità che venga effettuata una richiesta di volo sanitario, denunciato come tale all’Usmaf, l’Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera. In questo caso, Ronaldo avrebbe il diritto di volare con un aereo privato anche con il suo personale. Non è necessario un aereo ad hoc”, aveva dichiarato Roberto Testi, dirigente della Asl di Torino, legittimando quindi in qualche modo il trasferimento di Cristiano Ronaldo.

Ma, come specificato in precedenza, il problema sarebbe legato al viaggio di Cr7 dall’Italia al Portogallo mentre la Juventus era in bolla.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:52

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