SPAL-Milan, Gennaro Gattuso: “Una squadra matura non deve marcare Lazzari a uomo…”

SPAL-Milan, Gennaro Gattuso: “Una squadra matura non deve marcare Lazzari a uomo…”

Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky dopo la netta vittoria dei rossoneri sulla SPAL.

SPAL-Milan doveva essere la partita delle risposte per i rossoneri, chiamati a riscattare il pareggio ottenuto contro l’Udinese, e così è stato. Vince 4-0 a Ferrara il Diavolo che inizia nel migliore dei modi il ciclo di partite (campionato, TIM Cup ed Europa League) che potrebbe dare una svolta alla stagione rossonera.

Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso

Queste le dichiarazioni di Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky: “Oggi abbiamo fatto una partita buona, sull’uno a zero abbiamo sofferto tanto, sappiamo che c’è tanta strada da fare. Dobbiamo continuare e non pensare che i nostri problemi siano finiti. Questo deve essere un punto di partenza, non di arrivo.

Oggi dopo l’uno a zero abbiamo sofferto maledettamente Lazzari che ci ha messo in grandissima difficoltà. Secondo me una squadra matura può evitare di mettere una marcatura a uomo su Lazzari ma questo è il nostro percorso.

Cutrone deve crescere, non è vero che ha poca qualità e gioca d’istinto. Può giocare più pulito, deve migliorare, perde ancora troppi palloni in uscita. Deve far respirare un po’ di più la squadra. Cutrone come Inzaghi? No, lui si chiama Cutrone, non Super Pippo. Sicuramente si assomigliano e può fare una buonissima carriera. È giovane, ha il veleno addosso. Ha tutto per fare bene.

Noi vogliamo imbucare di più ma dobbiamo lavorare di più sulle catene. Quando sono arrivato giocavamo solo a destra. Rodriguez può fare di più, non deve solo dare appoggio, deve dare ampiezza. Ora soffriamo molto meno, ora siamo migliorati tanto.

Biglia? Si muove bene, tatticamente è fondamentale, riesce a scivolare e lui ci permette di essere aggressivi, di guardare in avanti. A me non piace quando i centrocampisti seguono gli inserimenti degli attaccanti avversari. Ha lavorato, è in condizione, a volte si arrabbia con me perché gli dico che dovrebbe riposare. Lui pensa solo al lavoro, lavoro, lavoro, va sempre a mille all’ora, ricorda un po’ me su questo aspetto“.

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