L’attuale allenatore della Juventus, Luciano Spalletti, è finito nel mirino di un giocatore da lui allenato in passato. Le parole e l’accusa.
Dopo la domanda velenosa di Del Piero, Spalletti ha avuto a che fare con un’altra pesante rivelazione. Questa volta, ad essere uscito allo scoperto è stato un ex giocatore dell’Inter, che lo stesso tecnico toscano ha avuto modo di allenare durante la sua parentesi nerazzurra. Tra il 2017 e il 2019, l’attuale tecnico della Juventus è stato alla guida della formazione nerazzurra, non riuscendo però ad attirare la simpatia di un giocatore in particolare, il quale ha espresso pareri poco lusinghieri nei suoi confronti.
Spalletti nel mirino di Joao Miranda
Come riportato nell’intervista a La Gazzetta dello Sport, Spalletti è stato fortemente criticato da uno dei suoi ex giocatori ai tempi dell’Inter. Si tratta di Joao Miranda, difensore che ha indossato la maglia nerazzurra dal 2015 al 2019. Ecco le parole dell’ex giocatore dell’Atletico Madrid: “Con Mancini, De Boer e Pioli ero titolare, poi è arrivato Spalletti. Uno che ha imposto la paura“.
Da questa apertura, si può già capire quale strada prenderanno le dichiarazioni successive. E infatti: “Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare. Il peggior allenatore avuto in Italia“.
I motivi di questo parere
I motivi che si celano dietro questo parere così critico nei confronti del tecnico della Juventus, sono stati precisati dallo stesso Miranda: “Litigammo. Non ama chi gli si mette contro e ha opinioni diverse. Dopo quel diverbio, ho iniziato a giocare sempre meno. Mi schierava una volta sì e un’altra no. Così è difficile entrare in condizione“.
Non è mancata inoltre la parentesi su Icardi, a cui Spalletti tolse la fascia da capitano: “Cose personali. Lui è così: non credo pensi totalmente alla squadra. Quando ti prende di mira è finita“. Dichiarazioni forti e piuttosto personali, che probabilmente nessun tifoso aveva mai sentito prima d’ora.
