Spara in testa al collega dopo una e-mail alle risorse umane
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Spara in testa al collega: l’omicidio dopo l’e-mail in cui avvertiva le risorse umane

Scena del crimine nastro polizia

Tragico omicidio in Pennsylvania: 36enne spara a un collega in testa dopo aver avvertito via e-mail le risorse umane.

Una tragedia annunciata si è consumata all’interno di un negozio Lowe’s a Scranton, Pennsylvania, dove un uomo di 36 anni ha assassinato il collega di 44 anni e padre di tre figli, dopo aver comunicato le sue intenzioni in una e-mail inviata alle risorse umane dell’azienda. L’uomo sosteneva di essere stato vittima di molestie e che le sue denunce erano state ignorate. Questo episodio è grave quanto quello del padre che ha spiato e sequestrato la figlia 18enne.

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Uccide il collega dopo aver avvertito l’azienda via e-mail: i fatti

Il sabato mattina, come riportato da Today, l’uomo si è presentato nel negozio armato di una pistola Springfield calibro 9 mm. Ha sorpreso il collega mentre quest’ultimo manovrava un carrello elevatore. Prima lo ha colpito alla schiena, poi, mentre l’uomo chiedeva aiuto, gli ha sparato due volte alla testa. Il 44enne è stato trasportato d’urgenza al Geisinger Community Medical Center, ma è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.

Poco prima del gesto, il 36enne aveva inviato una e-mail alle risorse umane di Lowe’s. Nella comunicazione, affermava che avrebbe compiuto un’azione violenta se nessuno avesse preso sul serio le sue denunce. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, l’uomo faceva riferimento a presunte molestie avvenute nel punto vendita, lamentando che la direzione avesse “ignorato” la situazione nonostante le sue ripetute segnalazioni.

L’arresto e la confessione dell’assassino

Dopo l’omicidio, aggiunge Today, è stato lo stesso killer a chiamare il 911, dicendo all’operatore: “Era stato lui a fare tutto“. Quando la polizia è arrivata, lo ha arrestato all’ingresso principale del negozio. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha dichiarato di essersi allenato in cortile con l’arma e di aver sparato a Moeller da una distanza di circa un metro e mezzo.

Ha detto di aver subito molestie da parte della vittima e ha spiegato: “Gli ho sparato in testa per porre fine alle mie sofferenze“. Aveva pensato anche di togliersi la vita subito dopo, ma non ci è riuscito.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2025 16:22

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