Tragedia familiare a Salt Lake City. Un uomo ha aperto il fuoco contro alcune persone. Il bilancio è di quattro morti. Fermato il presunto killer.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Ancora sangue negli Stati Uniti. Nella notte italiana tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio tragedia familiare a Salt Lake City dove un uomo ha aperto il fuoco contro alcuni parenti. Il bilancio è di quattro morti, la polizia ha fermato il presunto killer.
Secondo quanto precisato dalle autorità locali, il movente sembra essere familiare visto che è stata confermata la parentela tra le persone morte e l’omicida. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sulla vicenda che stanno cercando di ricostruire meglio quanto accaduto.
Il sindaco Marshall: “Si tratta di un quartiere solitamente tranquillo”
Il sindaco Brent Marshall ha confermato la tragedia, esprimendo la vicinanza alle famiglie delle vittime: “E’ una tragedia terribile quella successa in città. E sono sicuro che ci vorranno settimane per provare a mettere insieme ciò che ha portato a tutto questo e perché sia successo, se mai riusciremo a saperlo. E’ sconvolgente. Questo è normalmente un quartiere molto tranquillo“.
Gli inquirenti considerano un caso chiuso quanto accaduto a Salt Lake City visto che non ci sono altri sospettati in questo omicidio. Toccherà alle autorità locali fare chiarezza su quanto accaduto per cercare di dare un movente alla tragedia familiare.
Non si fermano le tragedie negli Stati Uniti: il bilancio si aggrava
Le tragedie negli Stati Uniti non si fermano con il bilancio destinato ad aumentare. Non è la prima volta, infatti, che una persona apre il fuoco contro i familiari o altre persone. Da tempo alla Casa Bianca si discute sulla possibilità di rendere più difficile l’acquisto delle armi ma fino a questo momento non c’è stato il via libera da parte di Washington che sta ragionando su questa possibilità.