Sparano sei colpi di pistola in un bar nel romano, arrestati padre e figlio: il movente sarebbe stato un debito di droga.
Arrestati padre e figlio per aver messo in piedi una sparatoria in un bar in provincia di Roma. Un gesto premeditato, una vendetta legata ad una questione di droga lasciata in sospeso. Infatti, una delle persone colpite dall’arma da fuoco sarebbe stato trovato con della droga in casa. Lui, insieme ai due uomini precedentemente rintracciati, è stato posto sotto arresto.
Lo scorso 30 agosto, due uomini sono entrati in un bar di Guidonia (Roma) sparando una raffica di colpi di arma da fuoco. L’obiettivo era un gruppo di uomini che si trovava nel locale per un semplice aperitivo, dove si trovavano intanto altri clienti. La gente nel bar è fuggita via all’udito della sparatoria, rimanendo illesa.
Una fortuna per la clientela del locale, perché il gesto aveva avuto come obiettivo quello di uccidere, non spaventare. Dopo l’attacco, arrivano i Carabinieri sul posto arrestando i due uomini autori del fatto: erano padre e figlio, di 45 e 23 anni, accusati di tentato omicidio.
Le ricostruzioni
Le indagini si aprono sia su padre e figlio, di origini campane ma residenti a Guidonia, che sul gruppo di uomini che quel giorno sono stati l’obiettivo di quella sparatoria. Una delle vittime dell’agguato, un 38enne di Villalba di Guidonia, è stato arrestato dopo essere stato trovato con della droga in casa.
Due vetture sono passate qualche minuto prima davanti al bar, gli abiti indossati dai due uomini alla guida erano quelli del 23enne e del 45enne, e un particolare tipo di deodorante per auto è stato riconosciuto dagli inquirenti. Tutte queste prove hanno portato ai due uomini, di cui il più giovane avrebbe impugnato materialmente l’arma.
Secondo l’accusa, il movente sarebbe stata una partita di cocaina non pagata. Padre e figlio avrebbero pianificato e premeditato la vendetta.