Sparatoria in un birrificio a Milwaukee. Un ex dipendente ha sparato sui colleghi e poi si è tolto la vita. Sei le vittime.
MILWAUKEE (STATI UNITI) – Sparatoria in un birrificio a Milwaukee, negli Stato Uniti. Secondo quanto raccontato dai media locali, un dipendente licenziato ha aperto il fuoco sugli ex colleghi e poi si è tolto la vita.
“Queste persone – ha ricordato il sindaco della città americana, Tom Barrett – sono andate regolarmente al lavoro oggi, come tantissimi altri. Pensavano che al termine della giornata lavorativa sarebbero tornati a casa. Ma tragicamente non torneranno mai“. E il presidente Trump ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime definendo l’aggressore come un “assassino cattivo“.
La tragedia
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio americano quando la società ha avvisato i dipendenti della presenza di un uomo aramto nell’edificio. La polizia è arrivata immediatamente sul posto ma il killer aveva già aperto il fuoco contro i suoi ex colleghi.
Il bilancio, riportato dalle autorità locali, è di sei morti incluso l’aggressore che, subito dopo la sparatoria, si è tolto la vita. La zona è stata isolata per effettuare tutti i rilievi anche se la situazione è ritornata alla normalità. Aperta un’indagine sulla sparatoria per cercare di ricostruire meglio la vicenda.
Non si ferma la striscia di sangue negli Usa
Non si ferma la striscia di sangue negli Usa. La sparatoria avvenuta a Milwaukee è solo l’ultima di una serie di tragici eventi che sono stati registrati negli Stati Uniti. Da tempo si chiede alla Casa Bianca di mettere dei paletti sull’acquisto delle armi.
Fino a questo momento la risposta non è arrivata e le tragedie sembrano non finire. Nel birrificio di Milwaukee un ex dipendente ha aperto il fuoco contro sei persone e poi si è tolto la vita. Una tragedia che fa aumentare il bilancio delle vittime complessive nel 2020.