Sparatoria in una festa privata in Francia: il bilancio dei morti e feriti

Sparatoria in una festa privata in Francia: il bilancio dei morti e feriti

Una sparatoria durante una festa privata ad Espinasse-Vozelle, in Francia, lascia quattro morti e diversi feriti.

Una sparatoria avvenuta durante un festa in famiglia ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di diverse altre, lasciando la piccola comunità in uno stato di shock e lutto.

Il tutto è avvenuto sabato nel villaggio di Espinasse-Vozelle, nel dipartimento dell’Allier, regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi.

Sparatoria durante una festa privata: la dinamica dei fatti

Intorno alle 21.30, come riportato da Bluewin.ch, una famiglia stava festeggiando il ventesimo compleanno di un giovane.

Un vicino di casa ha percorso il breve sentiero che separa la sua abitazione dalla casa dove si svolgeva la festa. Senza preavviso, l’uomo ha aperto il fuoco utilizzando una pistola a pallini.

Le autorità locali hanno confermato che tra le vittime si contano il festeggiato, suo padre e un ospite della festa.

Anche l’aggressore ha perso la vita, e secondo le prime indagini, l’ipotesi più probabile è che si sia tolto la vita dopo aver sparato.

Il procuratore di Moulins ha dichiarato che l’uomo armato era sconosciuto alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie, e che le motivazioni dietro il gesto rimangono ancora ignote.

Inoltre, anche altre quattro persone sono state ferite nell’attacco e sono attualmente ricoverate all’ospedale di Vichy. Fortunatamente, la loro vita non sarebbe in pericolo.

Le parole del sindaco

Il piccolo villaggio di Espinasse-Vozelle, con una popolazione di circa 1.000 abitanti, è profondamente scosso dall’accaduto.

Il sindaco del villaggio, ha espresso tutto il suo dolore e la sua impotenza di fronte alla tragedia. “È un evento scioccante. Non ci si può preparare. È una tragedia“.

È una tragedia familiare che colpisce l’intera comunità. Ci sentiamo impotenti. Il mio compito è quello di riunire le persone… ma in questo momento mi sento impotente“, conclude il primo cittadino in un’intervista.