Il ministro degli Esteri commenta così quanto accaduto ieri a Roma in cui sono state uccise tre donne, tra cui un’amica della premier Meloni.
Il 57enne autore della strage di Fidene a Roma aveva squilibri mentali, ha detto Tajani e per questo invita tutti ad andare di più dallo psicologo, per evitare episodi come uesto. “E’ un fatto che ha colpito tutti noi, stamane ne ho parlato subito con Piantedosi e lui mi ha detto che si trattava di una persona che aveva sparato per motivi futili, legati a questioni condominiali. Si tratta di una persona che aveva squilibri mentali. Forse bisogna stare più attenti: se si seguisse ciò che si fa in altre parti del mondo, dove si va dallo psicologo. Ecco, suggerisco di frequentare un po’ di più gli psicologi, che sono medici della mente…” ha detto il vicepremier a Zona Bianca.
Antonio Tajani sottolinea: “Io sono padre di una psicologa. Mia figlia mi dice che bisogna stare attenti e cominciare sin da piccoli perché se c’è qualche problema mentale, lo si capisce già quando si è in età evolutiva. Seguiamo con grande attenzione e particolare controlli persone”. Per questo invita tutti, anche le famiglie, a segnalare i primi sintomi di squilibrio mentale.
Il commento dello psichiatra forense
A commentare l’episodio della strage di ieri nella capitale anche uno psichiatra forense, presidente della società italiana di psichiatria forense (Sipf). Enrico Zanalda motiva quanto accaduto con l’aumento dell’aggressività sociale. “L’instabilità e l’insicurezza di questo periodo, unitamente a una minore tolleranza alla frustrazione e all’incremento del narcisismo, possono facilitare le scelte scellerate di determinati soggetti” ha detto relativamente all’omicidio durante la riunione di condominio.
Lo psichiatra commenta anche l’aumento dell’aggressività verbale e degli haters via social. Inoltre parla dei mass murder, ovvero degli omicidi di massa che sono un fenomeno raro nel nostro paese ma che sono in evidente aumento.