L’autore della sparatoria si sarebbe tolto la vita secondo la polizia di D.C.
Nella sparatoria di ieri a Washington DC sono rimaste ferite almeno quattro persone. L’autore della sparatoria nella zona nordorientale di Washington Dc, sarebbe morto, secondo quanto riferisce la polizia. Si tratta di Raymond Spencer, 23 anni, di Fairfax, Virginia già ricercato. A far emergere questo nome sono stati i social media. Tra i video circolati sul web si vede una persona sparare alla Edmund Burke School, una scuola preparatoria al college.
L’incidente è accaduto tra Cleveland Park e Van Ness nell’area di Connecticut Avenue vicino ad alcune ambasciate e alla Howard University Law School. Tra le persone colpite ci sarebbe anche una bambina oltre due adulti. Questi ora si trovano in condizioni critiche.
“Crediamo che si sia tolto la vita mentre gli agenti stavano entrando nell’appartamento dove si trovava“, ha detto il capo della polizia della capitale Robert Contee. La polizia però non ha fatto il nome di Spencer. Il movente di questa sparatoria è ancora ignoto e proseguono le indagini. La polizia, insieme all’Fbi, si è messa sulle tracce dell’uomo subito dopo gli spari a bordo di veicoli corazzati. Gli agenti hanno setacciato la zona avvisando tutti gli abitanti di non uscire di casa o di restare al riparo. Da alcune immagini postate sui social si vedono agenti in equipaggiamento tattico scortare persone fuori da un edificio con le mani alzate.
L’autore è stato trovato e si è suicidato
Quando la polizia di Washington Dc ha fatto irruzione nell’appartamento dell’autore della sparatoria, situato al quinto piano di un edificio, ha scoperto «un dispositivo tipo cecchino con treppiede», almeno sei armi da fuoco – tra cui mirino fucili d’assalto – e «molte, molte munizioni».
Solo una settimana fa un’altra sparatoria aveva travolto la città di New York. Gli spari nella metropolitana avevano causato circa 30 feriti. Il bilancio dell’episodio di Washington fortunatamente si ferma a 4, tra cui una bambina di 12 anni.