Vaccino Sputnik, allo Spallanzani la sperimentazione sulle varianti

Vaccino Sputnik, allo Spallanzani la sperimentazione sulle varianti

Allo Spallanzani la sperimentazione dello Sputnik sulle varianti. L’annuncio è stato dato da Nicola Zingaretti.

ROMA – All’ospedale Spallanzani nei prossimi giorni inizierà la sperimentazione dello Sputnik sulle varianti. A dare l’annuncio di questo accordo è stato il governatore Nicola Zingaretti durante la visita all’hub vaccinale dell’Auditorium.

Un ulteriore passo in avanti nella lotta al Covid-19 in attesa del via libera dell’Ema al vaccino russo. Le prime indiscrezioni parlano di una autorizzazione tra maggio e giugno, ma dalla Germania si preme per avere l’approvazione prima del previsto. E non si esclude la possibilità di un via libera da parte di un singolo Stato in caso di ulteriori ritardi.

Allo Spallanzani al via le terapie con gli anticorpi monoclonali

L’ospedale Spallanzani è sempre in prima fila nella lotta al Covid-19. Nei prossimi giorni, infatti, dovrebbero prendere il via le terapie con gli anticorpi monoclonali.

Farmaci che saranno somministrati nella fase iniziale della malattia per valutare gli effetti. Secondo le ipotesi, gli anticorpi dovrebbero evitare uno sviluppo grave della malattia, quindi consentirebbero di diminuire la pressione sui servizi sanitari. Un’altra arma fondamentale per combattere il coronavirus in attesa di completare la vaccinazione delle persone più fragili.

Coronavirus

Da Johnson&Johnson a Moderna, diverse le dosi attese in Italia

Campagna di vaccinazione destinata ad entrare nel vivo nelle prossime settimane. A breve, infatti, sono attese nuove dosi da parte di Moderna e Pfizer. Un passaggio fondamentale visti i ritardi registrati da AstraZeneca e l’obiettivo di arrivare a 500mila somministrazioni dalla terza settimana di aprile.

Prossimo mese che potrebbe essere decisivo anche per l’arrivo dei primi vaccini di Johnson&Johnson. Il commissario Figliuolo ha confermato l’arrivo in Italia delle prime dosi nella seconda parte di aprile. Un numero ridotto almeno inizialmente per poi accelerare tra maggio e giugno. Non si esclude la possibilità di un numero più alto di somministrazioni entro l’estate. Un cambio di passo decisivo per arrivare il prima possibile all’immunità di gregge e, di conseguenza, alla normalità.