Sperpero di denaro pubblico, la Corte dei Conti cita in giudizio Vincenzo De Luca

Sperpero di denaro pubblico, la Corte dei Conti cita in giudizio Vincenzo De Luca

La Corte dei Conti cita in giudizio il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per sperpero di denaro pubblico.

Problemi per Vincenzo De Luca, citato in giudizio dalla Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania per il caso delle assunzioni di quattro ex vigili urbani di Salerno.

La Corte dei Conti cita in giudizio Vincenzo De Luca

Secondo la Corte dei Conte, l’operazione condotta da Vincenzo De Luca avrebbe portato ad un danno contabile di 403.643,21 euro. Quindi nella pratica si sarebbe andato a concretizzare uno sperpero di denaro pubblico, del quale evidentemente il Presidente della Regione Campania dovrà rispondere.

Vincenzo De Luca

Il caso degli autisti assunti nello staff relazioni istituzionali

Come anticipato, il caso è quello dell’assunzione di quattro ex vigili urbani di Salerno, caso per il quale il Presidente della Regione Campania è stato indagato per truffa e falso.

Secondo le ipotesi, Vincenzo De Luca avrebbe favorito la promozione di quattro autisti che sono stati assunti nello staff delle relazioni istituzionali. Questo nonostante effettivamente non avessero le competenze per svolgere i compiti dell’ufficio di competenza. In compenso la promozione, come ogni promozione, ha portato ad un lauto aumento di stipendio per i soggetti interessati. Il caso era stato portato alla ribalta da la Repubblica proprio a nel pieno della campagna elettorale per le elezioni Regionali in Campania. Elezioni poi vinte con un plebiscito dallo stesso De Luca, che si è meritato la conferma anche grazie al ruolo che è stato in grado di ritagliarsi durante la fase dura dell’emergenza coronavirus.