Spoils system: Meloni cambia tutto

Spoils system: Meloni cambia tutto

Le dirigenze di agenzie e della pubblica amministrazione subiranno molti cambi in nome dello spoils system.

Manca poco allo scadere del 24 gennaio, termine ultimo per il cambio dei dirigenti di agenzie e pubblica amministrazione previsto dalla legge Bassanini del 2001 che prevede che gli incarichi dei vertici dei ministeri e agenzie “cessano decorsi novanta giorni dal voto di fiducia del governo”. Il tempo stringe, ancora una volta per il governo Meloni che innanzitutto deve avvisare per tempo il presidente della Repubblica.

Particolare attenzione del Quirinale è rivolta al ministero dell’Economia, così come all’Europa dato che qualsiasi problema al Tesoro potrebbe causare danni irreparabili come successo al governo di Liz Truss. Un licenziamento dei vertici al Tesoro potrebbe destabilizzare i mercati e rendere il paese vulnerabile e instabile. Come possibile sostituto di Alessandro Rivera, potrebbe arrivare Antonino Turicchi, il presidente di Ita. Un altro cambio della guardia potrebbe aversi alla Ragioneria di Stato. I rapporti con il Ragioniere generale Biagio Mazzotta sono freddi tanto che non è stato coinvolto nelle riunioni sulla legge di Bilancio, fatto alquanto insolito.

Giorgia Meloni

Cambi di dirigenti della pubblica amministrazione e agenzie

«Credo che il problema del rapporto tra la macchina burocratica e la politica sia stato fondamentalmente nella debolezza della politica», ha detto la premier Giorgia Meloni. «La macchina amministrativa ha sempre guardato il ministro di turno o il presidente come un passante e in molti casi ha preso il sopravvento» ha dichiarato la presidente che ora si augura una «una revisione profonda della legge Bassanini».

La premier vorrebbe dare ai politici strumenti del loro potere. «Se ho la responsabilità, ce l’ho nel bene e nel male», ha detto Meloni. Quindi modificare la legge potrebbe significare soltanto un allargamento di questo spoils system, quindi un cambio di dirigenza di oltre 400 strutture. La premier ha applicato questo sistema anche all’Aifa. All’agenzia del farmaco italiana Magrini lascerà l’incarico. Così come accaduto per Legnini sostituito già da Castelli, nuovo commissario per la ricostruzione post-sisma.

“Personalmente non trovo nulla di strano che un governo politico, dopo undici anni, si assuma delle responsabilità, cambiando se lo ritiene i vertici delle società e degli apparati di governo. Chiamatelo pure spoils system” ha detto Giorgia Meloni con i suoi ministri.