Fare sport adesso è un lusso: prezzi alle stelle su corsi e attrezzature

Fare sport adesso è un lusso: prezzi alle stelle su corsi e attrezzature

Tra gli sport più costosi ci sono tennis, nuoto e basket e arti marziali: ecco come affrontare il prossimo autunno.

Dopo le bollette, la spesa al supermercato e il materiale scolastico, adesso anche fare sport è diventato più caro che mai. Come dichiara la Federconsumatori dell’Umbria, oggi le rette dei corsi e delle attrezzature sportive oggi rilevano “un aumento medio del 15,9% rispetto al 2022″.

I rincari sullo sport

A gravare sulle tasche degli italiani in autunno ci sono anche i costi delle attività sportive. Con la fine dell’estate si ritorna a concentrarsi nuovamente sullo sport, peccato che farlo vuol dire aggiungere alla lista dei consumi una cifra notevole.

Come afferma Alessandro Petruzzi, presidente della Federconsumatori dell’Umbria, “l’Onf, che è l’Osservatorio nazionale della nostra confederazione, ha monitorato le rette dei corsi e delle attrezzature delle varie discipline sportive rilevando un aumento medio del 15,9% rispetto al 2022“.

Le discipline più costose

La disciplina più costosa sembra essere il nuoto, che necessita mediamente di 1.054 euro l’anno: si considera il costo del corso, 969 euro per una frequenza di due volte alla settimana, più quello di costume e occhialini.

Al secondo posto invece troviamo il tennis, che richiede una spesa di 962 euro l’anno: 664 euro per il solo corso, mentre le attrezzature indispensabili sono arrivate a costare 298 euro.

Non scherza nemmeno il calcio che quest’anno arriva a ben 910 euro l’anno. Il corredo per praticare danza classica sale da 138 euro dello scorso anno a 157 euro del 2023.

La scelta più economica risiede infine nella pallavolo che richiede mediamente 648 euro. “A tali importi vanno inoltre aggiunte le spese di iscrizione che, a seconda del centro sportivo scelto, possono variare mediamente dai 35 ai 150 euro”, precisa Petruzzi.

Come risparmiare sullo sport?

Se non si può fare a meno di praticare sport, o di far iscrivere i propri figli a qualche disciplina, bisogna ricordare che nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per le attività svolte dai ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

L’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo. E’ necessario per avere un reddito complessivo fino a 120.000 euro, mentre il credito decresce fino ad azzerarsi nel caso di redditi di 240.000 euro.

Tuttavia, esistono anche soluzioni più economiche da tenere in considerazione. E’ il caso delle scuole e/o parrocchie e negli impianti comunali, dove si tengono corsi a costi contenuti: si può risparmiare anche fino al 48%.