Spostamento tra le Regioni, oggi i dati-chiave in vista del 3 giugno

Spostamento tra le Regioni, oggi i dati-chiave in vista del 3 giugno

Coronavirus, oggi i dati del monitoraggio settimanale, poi il confronto tra governo e presidenti sullo spostamento tra Regioni dal prossimo 3 giugno.

Spostamento tra Regioni, le ipotesi al vaglio. ‘Italia nazione aperta? ‘La decisione sarà presa nelle prossime ore quando saranno disponibili e pronti i dati del monitoraggio settimanale e quindi l’indice di rischio delle singole Regioni. E ovviamente non mancano i problemi.

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Boccia, il Passaporto di immunità è contro la Costituzione

Il primo è legato al famoso Passaporto di immunità che alcuni Presidenti di Regione vorrebbero chiedere alle persone provenienti dalla Regioni più colpite dal coronavirus. Il ministro Boccia ha fatto sapere che si tratta di uno strumento contrario Costituzione.

Rileggete l’articolo 120 della Costituzione, una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione delle persone. E poi se gli scienziati dicono che non ci sono passaporti sanitari, non ci sono e basta“, ha commentato Boccia senza mezzi termini.

I Presidenti delle isole maggiori, Sardegna e Sicilia, non sembrano intenzionati a cedere il passo sulla certificazione scientifica che attesti l’immunità o la non contagiosità. Insomma, la questione è ancora irrisolta.

Roma 09/09/2019 – Camera dei Deputati voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Francesco Boccia

Riapertura tra le Regioni, confronto con il Governo

Numeri del monitoraggio alla mano, Governo e Regioni torneranno a confrontarsi per decidere come muoversi dopo il 2 giugno. E il ministro Boccia non avrà di fronte a sé un clima propriamente sereno. Tra i governatori delle regioni non c’è una visione condivisa e gli estremi sembrano difficili da conciliare. Così come sembra difficile il dialogo con il FVG che ha deciso di uscire dalla sperimentazione dell’App Immuni.

Db Milano 05/11/2019 – Inaugurazione dell’Anno Accademico del Politecnico di Milano / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Attilio Fontana

Le ipotesi al vaglio e la ripresa del turismo

Tornando alla possibilità di spostamento tra le Regioni, nella giornata del 28 maggio il Presidente Attilio Fontana si è sbilanciato affermando che i dati del territorio sono buoni e che con ogni probabilità i lombardi potranno circolare senza problemi dal 3 giugno. Tradotto, i numeri sulla circolazione del coronavirus non giustificherebbero la mancata apertura della Lombardia.

Al momento le ipotesi possibili sarebbero 2. O si riparte tutti il prossimo 3 giugno o si ritarda tutti di una settimana. Difficile che il governo possa decidere di aprire solo parzialmente escludendo le Regioni con un indice di rischio più elevato. La sensazione è che si voglia procedere – per quanto possibile – a livello nazionale anche per non penalizzare ulteriormente in turismo, che dal mese di giugno dovrebbe ripartire.

Dal prossimo 3 giugno – e difficilmente il governo farà un passo indietro su questo – chi arriva da altri Paesi Ue potrà arrivare in Italia senza dover trascorrere un periodo in quarantena.

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