Spotify accusa Meghan e Harry: “Sono dei truffatori”

Spotify accusa Meghan e Harry: “Sono dei truffatori”

La coppia di reali avrebbe falsificato alcuni aspetti delle puntate del podcast concordato con la piattaforma di streaming musicale.

Il momento di turbolenza per il principe Harry e la moglie Meghan Markle non sembra proprio voler terminare. Dopo le voci che avevano dato il loro divorzio come prossimo, se non come sicuro, e la causa contro i giornalisti dei tabloid inglesi, la coppia reale è finita di nuovo al centro delle polemiche. La “colpa”, questa volta, è di Spotify, famosissima piattaforma di streaming musicale che ha accusato di i due di aver prodotto interviste false sul loro podcast. Spotify, infatti, sostiene che nelle puntate del loro “Archetypes” la voce di Meghan fosse solo inserita successivamente e che non fosse lei a condurre realmente le interviste.

Divorzio contrattuale con Spotify

L’indiscrezione è stata lanciata dal New York Post e segue il turmoil generato dal divorzio contrattuale fra i reali e la stessa app di Spotify. Il capo dell’innovazione e monetizzazione dei podcast presenti sulla piattaforma, Bill Simmons, ha descritto Harry e Meghan come dei “truffatori“. Spotify e la coppia di Buckingham Palace, infatti, avevano firmato un accordo pluriennale da circa 20 milioni di dollari, concluso dopo appena 12 episodi. La serie, prodotta dal Sussex Archweil, ha ospitato conversazioni con amici e celebrità vicine a Meghan come Serena Williams, Trevor Noah e Mariah Carey.

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