Spread ai massimi a 208 punti: Borse europee in calo

Spread ai massimi a 208 punti: Borse europee in calo

Lo spread è salito vertiginosamente, e le Borse europee calano a picco. È colpa della guerra in Ucraina e del discorso di Putin?

Sale vertiginosamente lo spread, mentre scendono le Borse europee in questa riapertura finanziaria della settimana. Tali fenomeni coincidono con il discorso di Vladimir Putin in seguito alla celebrazione della ‘Giornata della vittoria’ della Russia sui nazisti nella seconda guerra mondiale. Ma non solo: questi due eventi sono coincidenti con le indiscrezioni sui probabili rialzi dei tassi in luglio della Bce. Mentre il rendimento decennale del Btp sale al 3,2%, toccando il livello di novembre 2018, il differenziale fra il titolo di Stato italiano e i bund della Germania ha toccato i 208 punti base, nella mattina del 9 maggio. Tale valore era partito a 200 punti, in seguito ai 200,5 dell’ultimo closing di venerdì 6 maggio, quando, per la prima volta dal maggio 2020, aveva superato quota 200. A metà giornata, ancora peggio: lo spread viaggiava intorno ai 205 punti.

Le perdite

Dopo aver aperto la seduta con un +0,24% del Ftse Mib, mentre le altre Borse europee erano già al ribasso, Piazza Affari ha iniziato a perdere, arrivando a sfiorare il -1,2% intorno a mezzogiorno, in modo affine alle altre piazze. Prosegue la tendenza al ribasso, in seguito al crollo di settimana scorsa di Wall Street, annullando il rally seguito al rialzo dei tassi della Federal Reserve, la banca centrale americana.

Economia

Calano energia, auto e banche

In merito al calo odierno dell’indice generale di Borsa Italiana c’è l’arretramento delle banche nonché delle aziende dell’energia. A fine mattinata, il Banco Bpm segnava un -2,4%, mentre Intesa segnava un -1,5%, Mps un -1%, Unicredit un -0,8% e Bper un -0,4%. Mentre Eni cedeva lo 0,6%, Saipem cedeva l’1%, Erg l’1,5% ed Enel cedeva il 2%. Giù anche l’automotive: Iveco al -1%, Pirelli al -0,7%, Ferrari al -0,6% e Cnh al -0,4%. Tra i (pochi) titoli in crescita, Leonardo per la Difesa guadagna il +2% e Cellularline guadagna il 4,14% per l’ipotesi di Opa di Esprinet.