Napoli, lo stadio San Paolo diventa lo stadio Diego Armando Maradona. Via libera della Giunta comunale, si attende solo l’ok del Prefetto.
Via libera dalla Giunta Comunale, lo Stadio San Paolo di Napoli cambierà nome e si chiamerà Stadio Diego Armando Maradona. La proposta era stata lanciata dal sindaco de Magistris già nelle ore successiva alla morte del campione argentino. Ovviamente l’appello ha unito tutti i napoletani – e tutti gli amanti del gioco del calcio – e il via libera si è trasformato in una formalità burocratica.
Napoli, lo stadio San Paolo diventa lo Stadio Diego Armando Maradona
La delibera era stata proposta dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed è stata approvata dalla Giunta comunale che si è compattata al momento della votazione. Lo stadio San Paolo, uno dei più suggestivi e affascinanti d’Italia, diventerà lo Stadio Diego Armando Maradona.
In realtà manca ancora l’ultimo tassello per poter procedere. Si tratta dell’autorizzazione del prefetto, che con ogni probabilità non si opporrà alla proposta e si limiterà a dare il suo via libera, probabilmente anche commosso e onorato. L’autorizzazione del prefetto è però necessaria per l’intitolazione di luoghi pubblici a persone decedute da meno di dieci anni. Si tratta di una legge del 1927 che il nome di Diego Armando Maradona dribblerà con la sua classe e la sua eleganza.
L’elogio contenuto nella delibera
La delibera dell’amministrazione comunale è una sorta di lungo omaggio a Diego Armando Maradona, indicato e ricordato come il più grande calciatori di tutti i tempi. Per buona pace di Pelé, che a Napoli non può certo sperare di vincere il confronto con un calciatore elevato al rango di divinità. Maradona, si legge nella delibera, “ha onorato per sette anni la maglia della squadra del Napoli, regalandole i due scudetti della storia e altri coppe prestigiose, ricevendo in cambio dalla città intera un amore eterno e incondizionato“. E non ci sono dubbi che proprio l’amore immenso di Napoli abbia reso Diego Armando Maradona quel D10S del calcio che tutto il mondo piange.
