Euro 2020, Stadio Olimpico: come potranno entrare i tifosi per la finale

Euro 2020, Stadio Olimpico: come potranno entrare i tifosi per la finale

Ecco come potranno accedere i tifosi allo stadio Olimpico per assistere, attraverso i maxi schermi, alla finale di Euro 2020.

Molto probabilmente domenica sera circa 16 mila tifosi avranno modo di assistere alla finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra, in programma a Wembley, dalle tribune dello stadio Olimpico, se non persino dal prato (che non c’è poiché deve essere steso un nuovo tappeto in vista della prossima stagione).

Stadio Olimpico: le disposizioni anti-Covid per la finale di Euro 2020

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha oggi partecipato in Prefettura a una riunione di carattere urgente per definire i dettagli della situazione e incaricare la Questura di allestire il piano che permetterà a Sport e Salute spa, gestore dell’impianto, Coni e pure Uefa di delineare le linee guida al fine di gestire l’afflusso dei supporter in conformità al protocollo anti Coronavirus.

Pressoché scontato il ricorso ai tamponi – anche rapidi – e green pass per accedere, purché con prenotazione fino a 3 ore prima della partita e con ingresso un’ora prima per smaltire le file per le verifiche ai check point. 

IM Stadio Olimpico Europa League

Detto altrimenti, sarà sfruttato lo stesso sistema, impiegato con successo, nei Fori Imperiali e in piazza del Popolo. Gli enti incaricati di curare l’ordine pubblico la considerano, inoltre, una via per scongiurare assembramenti in altre zone parecchio trafficate, quanto è occorso martedì, durante e dopo la semifinale Spagna-Italia.

I provvedimenti in caso di festeggiamenti

Peraltro, gli eventuali festeggiamenti, in caso di trionfo della squadra di Roberto Mancini, si terrebbero presso lo stadio, sempre in sicurezza, attenuando, in qualche maniera, quelli che certamente accadrebbero lungo l’intera Capitale.

Le prove generali hanno avuto luogo nella notte di martedì, con più di 100 interventi solo da parte della Polizia Municipale, non esclusivamente per via di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, ma pure a causa del lancio di bombe carta. L’ultima parola sulla questione compete a Sport e Salute, proprietaria dello stadio, che fin qui non si è espressa. 

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