Il Cdm dichiara lo stato di emergenza per i terremoti in Turchia e Siria
Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza “per intervento all’estero, per la durata di sei mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio meridionale della Repubblica di Turchia e il territorio settentrionale della Repubblica araba di Siria il 6 febbraio 2023”. La dichiarazione è stata effettuata in base all’articolo 29, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018 che prevede la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza in caso di eventi straordinari che richiedano un intervento immediato e urgente.
Per attuare gli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita dal terremoto, il Consiglio dei Ministri ha deciso di stanziare una somma di 11 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze. Questi fondi saranno utilizzati per fornire aiuto immediato alle persone colpite dal sisma e per supportare le operazioni di soccorso e ricostruzione.
La dichiarazione dello stato di emergenza e il conseguente stanziamento di fondi segnalano la volontà del governo italiano di rispondere prontamente alla crisi causata dal terremoto in Turchia e Siria e di fornire il supporto necessario alle popolazioni colpite.
