Durante la prima comunione della figlia a Caivano, un uomo di 40 anni ha minacciato di morte la moglie e il suocero.
Un pranzo di famiglia per celebrare la prima comunione della figlia si è trasformato in un drammatico episodio di violenza quando un uomo di 40 anni ha minacciato di morte la moglie, davanti a parenti e invitati, a Caivano, in provincia di Napoli. Gridando frasi agghiaccianti come “Stasera ti do fuoco, a te e a tuo padre!“, ha seminato il panico tra i presenti. Intanto, a Garlasco spuntano dei presunti “testimoni oculari” pronti a parlare.

I precedenti dell’uomo e l’attivazione del codice rosso
Come riferito dal Corriere della Sera e riportato Leggo, da non si trattava del primo episodio violento: l’uomo era già stato arrestato in passato per maltrattamenti in famiglia. Questo nuovo episodio, consumato pubblicamente e con modalità particolarmente aggressive, ha confermato la pericolosità della sua condotta. La moglie, assistita dalle autorità, ha sporto denuncia. Per lei è stato immediatamente attivato il protocollo di protezione previsto dal codice rosso, che tutela le vittime di violenza domestica.
Le minacce di morte contro la moglie e l’intervento dei Carabinieri
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, aggiunge Leggo, la lite è degenerata rapidamente, tanto da spingere alcuni presenti a contattare il 112 temendo conseguenze gravi: “Correte subito, qui rischia di scappare il morto!“.
Quando i militari sono arrivati sul posto, l’uomo era ancora in preda all’ira, intento a discutere violentemente con il suocero, che cercava di proteggere la figlia trentaseienne. Nemmeno la presenza delle forze dell’ordine è riuscita a calmarlo: ha continuato a minacciare la moglie e a scagliarsi verbalmente contro gli stessi carabinieri.
Portato in caserma, il 40enne è risultato positivo all’alcoltest. Il suo stato di alterazione ha confermato la gravità della situazione e ha contribuito a definire il quadro accusatorio nei suoi confronti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e ubriachezza molesta.