Stati Generali, l’Europa chiede riforme ambiziose all’Italia

Stati Generali, l’Europa chiede riforme ambiziose all’Italia

Stati Generali, l’appello dell’Ue all’Italia: occasione unica, i responsabili politici non la sprechino. Spazio a riforme ambiziose.

Gli Stati Generali convocati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si aprono con il confronto con le istituzioni europee e proprio dall’Ue arriva la richiesta all’Italia di procedere con riforme ambiziose.

Fonte foto: http://www.governo.it/it/media/progettiamo-il-rilancio-la-prima-giornata-di-lavori/14749 Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

Di seguito il video dell’intervento di Ursula von der Leyen

Stati Generali. l’Ue all’Italia: riforme ambiziose

Nel corso del suo intervento la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha prima evidenziato la reazione dell’Ue, con la presentazione del piano di ripresa, e poi ha invitato l’Italia a sfruttare l’occasione unica per il rilancio del Paese.

Ursula von der Leyen

David Sassoli, “In Europa c’è grande fiducia nel governo italiano”

Anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è concentrato sulla necessità di investire nel modo corretto i fondi messi a disposizione dall’Ue.

“In Europa c’è grande fiducia nel governo italiano. Ora i governi sono chiamati ad una maggiore responsabilità dando prova della loro capacità di programmazione. Per molti Paesi questo significa avviare riforme per utilizzare le risorse”.

“Caro presidente Conte, bisogna fare in fretta. Tutti gli indicatori ci riferiscono che la crisi colpirà duramente. Servono riforme strutturali e interventi di sostegno diretto alle persone”, ha dichiarato Sassoli come riportato da La Repubblica.

Lagarde, ‘I responsabili politici non sprechino occasione’

I responsabili politici non sprechino occasione, la Bce farà la sua parte – ha dichiarato la Lagarde. ll Recovery Fund raggiungerà il suo pieno potenziale solo se sarà saldamente radicato in riforme strutturali concepite e attuate a livello nazionale“.

Direi che la storia delle condizionalità imposte dall’alto per salvare i singoli Paesi è una finita – ha sottolineato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni – E’ alle nostre spalle. Parliamo di risorse comuni a tutti i 27 Paese, parliamo di risorse alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali. Il Recovery fund non è un tesoretto per spese facili“, ha proseguito la Lagarde come riferito da la Repubblica.

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