La polizia dell’immigrazione ha rispedito a Haiti decine di persone che erano entrate negli Stati Uniti. Violazione del decreto Biden?
WASHINGTON – Settantadue persone provenienti da Haiti sono state espulse dalla polizia per l’immigrazione. Tra di essi vi sarebbero 22 minori, compresi un bimbo di due mesi. I ragazzini sono stati rispediti ad Haiti, isola a rischio dopo la rivolta politica, a bordo di due voli partiti da Laredo, Texas.
Espulsione in violazione del decreto Biden?
La notizia è stata riportata dal Guardian, che sottolinea come l’azione dell’Ice appaia in violazione del decreto di Joe Biden che consente di cacciare solo sospetti terroristi e persone condannate potenzialmente pericolose. L’agenzia per l’immigrazione rischia ora di finire nel mirino per non aver ottemperato alle nuove decisioni dell’amministrazione democratica, che ha sospeso per 100 giorni tutte le espulsioni.
Il provvedimento, a onor del vero, è stato temporaneamente bloccato da un giudice, il quale comunque ha lasciato in vigore la direttiva secondo cui sono soggetti a espulsione solo i casi più gravi.
Immigrazione da Haiti
La situazione nel Paese caraibico è alquanto critica. Il governo del presidente Jovenel Moïse ha affermato di aver sventato un colpo di Stato mentre l’opposizione sostiene che il mandato di Moïse debba finire il 7 febbraio 2021, domenica scorsa, mentre lui ha ribadito più volte che finirà esattamente un anno dopo. Ribaltando lo scenario del colpo di stato annunciato dal governo, l’opposizione ha denunciato la repressione politica seguita al suo annuncio e gli arresti illegali. A Haiti ci sono state anche molte proteste popolari violente contro il presidente, soprattutto nella capitale Port-au-Prince.
