Stato-Mafia, confermata l’assoluzione per Mannino

Stato-Mafia, confermata l’assoluzione per Mannino

Inchiesta Stato-Mafia, la Cassazione conferma l’assoluzione per Calogero Mannino.

La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per Calogero Mannino, ex ministro coinvolto nell’inchiesta legata alla trattativa Stato-Mafia.

Calogero Mannino assolto anche in Cassazione

Calogero Mannino è stato assolto anche dai giudici della Corte di Cassazione, che quindi hanno smontato l’impianto accusatorio a carico dell’ex ministro, che quindi non è coinvolto nel caso Stato-Mafia.

“Umanamente non posso che essere soddisfatto. È l’ennesima assoluzione di una teoria di processi imbastiti fin dal 1991 per giungere sempre a quest’ultimo processo. Processo nel quale artificiosamente e senza fondamenti alcuni, si è tentato di attribuirmi una qualche responsabilità”,ha dichiarato Mannino, evidentemente soddisfatto per il buon esito di un lungo iter processuale.

“Anche in questo processo ha giocato un vizio, ovviamente deliberato, che hanno assunto con la linea dell’ossessione inquisitoria alcuni magistrati della procura di Palermo e della procura generale. E cioè che non ucciso dalla mafia, Mannino andava colpito dall’antimafia, in modo letterario.

Tribunale

La sentenza della Corte d’Appello

La Corte di Appello di Palermo, riunitasi per cinque ore per valutare il caso, aveva confermato l’assoluzione per Calogero Marino. Per i giudici l’ex ministro, coinvolto nel processo per la trattativa Stato-Mafia, era quindi innocente e non responsabile delle accuse a suo carico.

Inchiesta Stato-Mafia, il processo di appello: le ipotesi di reato a carico di Mannino

L’ipotesi di reato ai danni di Mannino era quella di minaccia a corpo politico dello Stato.

“Le acquisizioni probatorie confermano il timore dell’onorevole Mannino di essere ucciso e le sue azioni per attivare un turpe do ut Des per stoppare la strategia stragista a attivata da Cosa nostra”, aveva dichiarato in Aula il Pg.

Secondo l’accusa Mannino sarebbe stato ispiratore della trattativa tra alcuni esponenti dello Stato e i vertici di Cosa Nostra negli anni in cui la mafia aveva iniziato la propria politica stragista che ha portato all’uccisione di alte carico dello Stato e delle istituzioni. La trattativa Stato-Mafia avrebbe quindi portato l’Italia istituzionale a cedere al ricatto della criminalità organizzata.

Nel processo di appello l’ex ministro della DC Calogero Mannino aveva scelto la formula del rito abbreviato. E quindi di essere giudicato separatamente dagli altri imputati a processo

La difesa di Mannino: Accuse prive di fondamento

Raggiunto dai microfoni dell’Adnkronos, Mannino ha commentato la richiesta di condanna avanzata dalla Procura definendo infondate le accuse a suo carico.