Cristiano Ronaldo e la statua a Funchal: ecco il nuovo rito scaramantico

Cristiano Ronaldo e la statua a Funchal: ecco il nuovo rito scaramantico

In Portogallo Cristiano Ronaldo è quasi un Dio. A Funchal molti turisti fanno visita alla statura in onore di CR7 e spunta un nuovo rito scaramantico.

FUNCHAL (PORTOGALLO) – Toccare le parti basse di Cristiano Ronaldo per avere un po’ di fortuna. È questo il nuovo rito scaramantico di molti turisti che vanno a visitare Funchal, la città Natale di CR7. La statua di bronzo realizzata nel 2014 è una delle attrazioni del centro portoghese. Inizialmente le persone facevano foto e selfie ma negli ultimi tempi la parte inguinale è di un colore diverso rispetto al resto.

Il motivo sarebbe dai continui strofinamenti dei turisti che avrebbero procurato questo dorato alle parti basse che sicuramente risalta. Un rito scaramantico che in alcune occasioni è diventato abbastanza osé. Il Daily Mail ha pubblicato foto di alcune ragazze sorridenti con la mano all’altezza delle parti intime della scultura.

Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo in Portogallo: diverse le statue in onore di CR7

Non è sicuramente la prima statua in onore di Cristiano Ronaldo quella a Funchal. Altre sculture sono presenti in altre città lusitane come per esempio il busto collocato all’aeroporto di Madeira. Proprio questa opera è finita al centro delle polemiche per una somiglianza non proprio eccezionale con l’attuale campione della Juventus.

Ma la più richiesta resta quella nella città natale di CR7. Diversi i turisti che vanno lì per vedere i luoghi dove ha vissuto uno dei più forti della storia del calcio e farsi una foto con la statua. Ma negli ultimi tempi è venuta fuori la moda del tocco alle parti bassi che porterebbe fortuna. Nessuna conferma di questa cabala ma diverse persone decidono di farsi fotografare mentre compiono questo gesto. Una cosa non usuale ma che ormai è diventata fissa. Difficilmente tutti i visitatori lasciano la città di Funchal senza aver toccato le parti intime del portoghese.

fonte foto copertina https://twitter.com/borghimagazine

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