Stefano Bandecchi e l’episodio con un cittadino dopo una provocazione social

Stefano Bandecchi e l’episodio con un cittadino dopo una provocazione social

Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, ha avuto uno scontro con un cittadino dopo un diverbio sui social. I dettagli dell’accaduto.

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e imprenditore, si è reso protagonista di un acceso scontro con un cittadino dopo un battibecco sui social. Il diverbio, nato online, ha portato a un incontro sotto Palazzo Spada, sede del Comune, dove il cittadino si era recato presumibilmente in risposta a una provocazione.

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L’incontro tra Stefano Bandecchi e il cittadino di Terni

Durante l’incontro, Bandecchi avrebbe sputato due volte in faccia all’uomo. L’episodio ha attirato l’attenzione di diverse persone presenti, tra cui anche giornalisti. L’intero scambio sarebbe stato innescato da commenti critici verso l’amministrazione comunale.

Il cittadino, secondo quanto riportato da Fanpage.it, aveva provocato Bandecchi sui social, facendo riferimento alla possibilità che il sindaco potesse “sputare” su di lui durante l’incontro. La tensione si è ulteriormente aggravata nel momento in cui l’uomo ha cercato di instaurare un dialogo con il sindaco, ma la situazione è rapidamente degenerata. Bandecchi ha chiesto ai vigili presenti di prendere i dati del cittadino, sostenendo che l’uomo fosse un “provocatore politico”.

Le reazioni e le conseguenze dell’episodio

Come riportato da Fanpage.it, l’episodio ha avuto una risonanza immediata sia a livello locale che nazionale, suscitando un ampio dibattito. Stefano Bandecchi ha condiviso sui social uno screenshot della conversazione che avrebbe dato origine all’incontro, facendo emergere i dettagli dello scambio. Il sindaco ha dichiarato che il cittadino lo aveva provocato, portandolo a mantenere la promessa fatta nei messaggi online.

Il gesto ha suscitato una reazione mista: c’è chi condanna il comportamento del sindaco, ritenendolo inappropriato per un rappresentante delle istituzioni, e chi, invece, considera la provocazione del cittadino come una causa scatenante che avrebbe potuto esasperare chiunque. Bandecchi ha affermato che il suo gesto è stato una risposta diretta alla provocazione ricevuta, senza intenti aggressivi ma con il solo obiettivo di difendere il proprio ruolo da attacchi personali.