Lutto nel mondo dei motori, è morto Stefano Bianco

Lutto nel mondo dei motori, è morto Stefano Bianco

Stefano Bianco è morto. L’ex motociclista si è spento all’età di 34 anni in seguito ad un incidente stradale alle porte di Torino.

TORINO – Grave lutto nel mondo del motociclismo. Stefano Bianco è morto all’età di 34 anni in seguito ad un incidente stradale alle porte di Torino. La scomparsa del giovane ha lasciato sotto shock l’intero mondo delle due ruote visto che la vittima per diversi anni ha gareggiato in 125 e 250 ed è stato compagno di squadra di Andrea Iannone.

I funerali per l’emergenza coronavirus si svolgeranno, con il permesso del comune, in forma strettamente privata anche se molti colleghi nelle prossime settimane potrebbero omaggiarlo per l’ultima volta.

Stefano Bianco morto in un incidente

L’incidente è avvenuto a Lienì, in provincia di Torino, nel primo pomeriggio di mercoledì 11 marzo 2020. Secondo le prime ricostruzioni, Stefano Bianco era in sella alla sua moto quando si è scontrato con un camion che, molto probabilmente, non ha dato la precedenza. L’impatto ha fatto sbalzare il 34enne su una macchina che si trovava dietro il mezzo pesante.

Uno schianto che non ha dato possibilità di salvarsi all’ex motociclista morto sul colpo. Inutili, quindi, i tentativi del personale medico che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

fonte foto https://twitter.com/ApriliaOfficial

Chi era Stefano Bianco

Nato a Chivasso nel 1985, Stefano Bianco ha esordito nella classe 125 nel GP d’Australia 2000 all’età di 15 anni e 2 giorni. E’ stato il pilota più giovane a disputare una gara in questa categoria con il record battuto due anni dopo da Jorge Lorenzo che è sceso in pista nel giorno del suo quindicesimo compleanno.

Diverse le gare nella classe 125 prima di disputare Gran Premi anche nel campionato Europeo di Velocità (2001), Superstock (2004) e due gare nella categoria 250 con la Gilera sui tracciati di Indianapolis e Phillip Island prima di appendere il casco al chiodo.

fonte foto copertina https://twitter.com/ApriliaOfficial