Stefano De Martino risponde alle accuse di raccomandazione da parte di Arianna Meloni e si prepara a condurre “Affari tuoi”.
Stefano De Martino è recentemente finito sotto i riflettori per le polemiche legate a presunte raccomandazioni da parte di Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Il conduttore, tuttavia, non ha esitato a rispondere alle accuse con chiarezza e determinazione, difendendo la sua carriera e il suo percorso professionale.
Stefano De Martino risponde alle accuse di raccomandazione
In un’intervista a La Repubblica, riportata da Notizie.virgilio.it, Stefano De Martino ha affrontato le accuse di raccomandazione da parte di Arianna Meloni, chiarendo la sua posizione.
“Se mi avesse raccomandato Arianna Meloni avrei già fatto Sanremo. Non quest’anno, ma cinque anni fa“, evidenziando l’infondatezza dei rumors.
L’ex balleriano ha poi aggiunto: “Onestamente non conosco nessuno in politica, sono entrato in Rai cinque anni fa per mano di Carlo Freccero. Non sono arrivato quest’anno, quindi non so questa spinta da dove dovrebbe arrivare“.
Continua: “La vera spinta è che un programma come ‘Tutto è possibile’, piccolo, su Rai2, ha fatto dei numeri sempre più grandi. La mia raccomandazione vera è stata il pubblico“.
Con queste parole, il conduttore ha voluto rimarcare come il suo successo sia frutto del consenso del pubblico e non di influenze esterne.
Il nuovo “Affari tuoi” post Amadeus
Stefano De Martino si prepara ad affrontare una nuova sfida professionale come conduttore di “Affari tuoi“, succedendo ad Amadeus.
Il conduttore ha menzionato i precedenti conduttori del programma – Paolo Bonolis, Flavio Insinna, Max Giusti, Pupo, Antonella Clerici e Amadeus – affermando di averli osservati per trarre ispirazione e per capire come personalizzare la sua versione del programma.
“Li ho visti per capire quale sarà la mia versione: inizialmente sarà molto simile a quella che avete visto, perché i programmi si cambiano dall’interno, un po’ come le case che si arredano piano piano una volta che ci sei entrato“, conclude.