Steve Bannon è stato arrestato: l’ex stratega di Donald Trump si è consegnato all’Fbi dopo essere stato incriminato per oltraggio al Congresso.
Incriminato per oltraggio al Congresso, Steve Bannon è stato arrestato: il regista della strategia di Donald Trump si è consegnato all’Fbi.
Bannon è l’uomo che di fatto gestiva la strategia dell’ex Presidente degli Stati Uniti. Il sessantasettenne è stato incriminato per oltraggio al Congresso dopo che si era rifiutato di collaborare con la Commissione della Camera incaricata di indagare sull’assalto a Capitol Hill, attacco sul quale, ritengono i membri della commissione, Bannon avrebbe preziose informazioni che potrebbero aiutare a ricostruire quanto accaduto.
L’assalto a Capitol Hill e il ruolo di Bannon
La Commissione che indaga sui fatti di Capitol Hill ritiene che Bannon sia a conoscenza di informazioni importanti. Questo perché il 5 gennaio, durante le contestazioni della seduta di certificazione dei risultati delle presidenziali, aveva preannunciato delle proteste. “Domani scoppierà l’inferno“, sono le parole attribuite a Bannon. Parole vaghe ma drammaticamente profetiche alla luce di quanto avvenuto.
Bannon incriminato per oltraggio al Congresso: l’ex stratega di Trump è stato arrestato. Si è consegnato all’Fbi
Bannon aveva deciso di non testimoniare e non collaborare con le autorità dopo che Donald Trump aveva fatto ricorso al privilegio dell’esecutivo. In questo modo aveva ottenuto che i suoi collaboratori e gli amministratori non testimoniassero. Inoltre facendo ricorso al privilegio dell’esecutivo ha impedito alla Commissione di accedere ai documenti della sua amministrazione.
Il 12 novembre un grand jury federale ha incriminato Bannon per non aver risposto al mandato di comparizione e per non aver consegnato i documenti relativi all’assalto a Capitol Hill.