Stipendi docenti e personale Ata: in arrivo aumenti e arretrati

Stipendi docenti e personale Ata: in arrivo aumenti e arretrati

Aumenti e arretrati per gli stipendi dei docenti e del personale Ata: le novità di marzo 2024.

A marzo 2024, si segnalano importanti novità che riguardano gli aumenti stipendiali e gli arretrati dei docenti e del personale Ata.

Ciò derivano dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 e dalla Retribuzione professionale docente (Rpd). Tuttavia, alcuni malfunzionamenti della piattaforma NoiPa hanno creato incertezza e attesa tra gli interessati.

Aumento degli stipendi e arretrati: cosa c’è da sapere

Gli aumenti stipendiali per i docenti di qualsiasi grado ammontano a una somma lorda di 63,84 euro, mentre per il personale ATA l’incremento è di 44,11 euro.

Questi aumenti sono il risultato diretto del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per gli anni 2019/21. Quest’ultimo, come riportato da Tg24.sky.it, è stato sottoscritto lo scorso 18 gennaio.

In aggiunta, gli arretrati concernenti la Retribuzione professionale docente (Rpd) portano a un valore rideterminato complessivo che oscilla tra i 194,80 euro e i 304,30 euro al mese. Ciò varia a seconda del grado e della posizione.

Accesso ai pagamenti: malfunzionamenti e soluzioni

La piattaforma NoiPa, strumento cruciale per la consultazione degli stipendi e degli arretrati del personale scolastico, ha riscontrato alcuni problemi tecnici. Ciò ha impedito l’accesso al servizio “Consultazione pagamenti”.

Questi inconvenienti sono dovuti a interventi tecnici urgenti necessari per garantire l’elaborazione degli stipendi in vista delle prossime emissioni. Sebbene il portale non abbia fornito indicazioni precise sulle tempistiche di risoluzione, è previsto che la situazione venga risolta in tempo per il pagamento atteso il 22 marzo.

Per accedere all’area riservata e consultare i propri pagamenti, i docenti e il personale Ata possono utilizzare vari metodi di accesso, tra cui: il codice fiscale e password, lo Spid, la CNS o la CIE. È importante monitorare il portale NoiPa per aggiornamenti sulla riapertura completa delle sue funzionalità.