È stato il colosso stesso a prendere la decisione di interrompere il commercio del noto talco Johnson & Johnson.
A partire dal 2023 sarà vietato il commercio del famosissimo talco Johnson & Johnson. Il motivo? Il suo utilizzo potrebbe causa dei tumori. Già da anni la società era in passato accusata di aver utilizzato l’amianto nel talco e in alcuni prodotti dell’infanzia. Alcuni casi emersero già nel 2018.
Adesso Johnson & Johnson sta passando a prodotti simili per i bambini, stavolta però a base di amido di mais (e non amianto si spera). È stato il colosso stesso a prendere la decisione di interrompere il commercio del noto talco Johnson & Johnson
Il provvedimento sarà effettivo già a partire dal priossimo anno, nel 2023. In tutto il mondo sarà vietata la vendita del prodotto in questione. Il colosso ha preso la decisione in seguito alle troppe pressioni legali che l’azienda sta affrontando. Tra le polemiche, il presunto legame tra il prodotto e i tumori ovarici ed al mesotelioma.
Le questioni legali
Le cause in questione potrebbero avere un costo di oltre 40 mila euro. Così adesso la società sta passando a prodotti simili, pensati i bambini. Stavolta l’ingrediente di base è l’amido di mais. Nonostante le accuse ed il conseguente provvedimento preso dalla società stessa, Johnson & Johnson continua ad affermare che il suo talco, prodotto da decenni, non sia dannoso per la salute.
Un tribunale del News Jersey aveva accettato a febbraio la richiesta di fallimento di Johnson & Johnson. Ciò è dovuto alla necessità di gestire le cause legate al talco. Precedentemente, già quattro anni fa, una giuria del Missouri aveva condannato l’azienda a pagare 4,7 milioni di dollari. La condanna nasce da 22 donne che avevano accusato la società di aver usato l’amianto nel talco e nei prodotti per l’infanzia provocando il cancro alle ovaie.