Cdm, approvata la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing: stop alle telefonate indesiderate.
Il governo ha approvato la riforma contro il telemarketing selvaggio dando il via libera alla proposta presentata da Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo economico. Si tratta di fatto di un registro gratuito, noto come registro delle opposizioni: gli utenti iscritti non riceveranno telefonate indesiderate da parte di società che offrono prodotti e servizi.
Via libera alla riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio
“E’ stata approvata dal Consiglio dei ministri la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta dal Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all’invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l’applicazione anche ai cellulari oltre che ai numeri telefonici fissi e alla posta cartacea“, si legge nella nota pubblicata dal Mise.
Telemarketing, stop alle telefonate indesiderate: come funziona il registro delle opposizioni
Ma come funziona il servizio? Si tratta, come anticipato, di un servizio pubblico e assolutamente gratuito. Gli utenti interessati possono iscriversi a questo registro. Gli iscritti non saranno contattati dagli operatori di telemarketing che non hanno ricevuto l’esplicito consenso.
“Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni“.
Giorgetti: “Si punta a regolamentare un fenomeno che è diventato inaccettabile”
“Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un’altra riforma importante molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive. Con questo strumento si punta finalmente a regolamentare un fenomeno che è diventato inaccettabile“, ha dichiarato il Ministro Giorgetti, soddisfatto per il via libera.