Stop competizioni sportive fino al 3 aprile. La decisione è stata presa al termine della riunione al Coni con il Governo che ha approvato un nuovo decreto.
ROMA – Stop alle competizioni sportive fino al 3 aprile. E’ questa la linea intrapresa dai vertici dello sport italiano al termine della riunione del Coni convocata d’urgenza dal presidente Malagò. La sospensione è entrata in vigore dopo il decreto firmato dal Governo.
A informare il premier Conte e il ministro Spadafora è stato il numero uno dello sport italiano subito dopo il vertice che si è tenuto al Palazzo del Coni.
Alto rischio di stop anche in Europa
E’ alto il rischio di uno stop anche in Europa. L’Inter per precauzione ha deciso di ritirare la squadra dalla Youth League e non disputare la partita contro il Rennes. Questo comporterà una sconfitta di 3-0 a tavolino e la conseguente (forse) eliminazione dalla competizione. L’Uefa, però, potrebbe salvare i nerazzurri e sospendere la competizione giovanile.
Da capire come si muoveranno gli ottavi di finale di Europa League visto che la Svizzera ha comunicato la decisione di non far disputare la sfida di ritorno tra Basilea ed Eintracht Francoforte. Episodi che potrebbero portare nelle prossime ore a sospendere la competizione. Siviglia-Roma, inoltre, si disputerà a porte chiuse.
E in Francia si gioca a porte chiuse
Le porte chiuse, intanto, sono arrivate in Francia. La Ligue 1 ha comunicato la propria decisione di far disputare le partite di campionato senza pubblico o con al massimo mille spettatori. Una misura provvisoria che rischia di trasformarsi in una più drastica nei prossimi giorni visto che i contagi aumentano e l’ipotesi di uno stop non è da escludere.
Il mondo dello sport mondiale rischia di fermarsi per l’emergenza coronavirus e la prima a decidere per la sospensione è proprio l’Italia.
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