Gli Stati Uniti hanno annunciato lo stop momentaneo degli F-35 per effettuare dei controlli accurati. Le operazioni di volo riprenderanno nelle prossime settimane.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Il Pentagono dice stop agli F-35, almeno per il momento. La decisione è stata presa per effettuare dei controlli ulteriori dopo l’incidente di qualche settimana fa avvenuto nel South Carolina. A comunicare la scelta è stato il portavoce del dipartimento della Difesa, Joe Della Vedova: “Le forze americane e i loro partner internazionali hanno sospeso temporaneamente le operazioni di volo degli F-35“.
Nelle prossime settimane saranno verificate le condotte del carburante di tutti i mezzi per cercare di garantire la sicurezza ai piloti. L’allarme è scattato dopo l’incidente di fine settembre durante un volo di addestramento con un F-35 che è precipitato.
Stati Uniti: stop agli F-35, gli aerei della polemica
Gli F-35 sono stati molto spesso al centro della polemica per i costi visto che il sistema di armamenti ha un prezzo che si aggira intorno ai 400 miliardi di dollari. Dall’Italia alla Gran Bretagna, passando per Israele: questi mezzi sono usati da molti eserciti per cercare di colpire dal cielo gli obiettivi mirati.
Ma l’ultimo incidente ha costretto il Pentagono allo stop dei voli. In questi mesi si cercherà di accertare la dinamica che ha portato allo schianto al suolo del mezzo. Solamente dopo si riprenderà a volare con i piloti che chiedono una maggiore sicurezza anche per evitare di morire per motivi semplici. Dagli Stati Uniti arriva lo stop momentaneo, con gli altri Paesi che devono rispettare questa decisione.
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