Strage di Altavilla: i messaggi terribili della minorenne alle amiche mentre le torture si consumavano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Strage di Altavilla: i messaggi terribili della minorenne alle amiche mentre le torture si consumavano

rito con sangue e coltello

Strage di Altavilla: il ruolo della diciasettenne e i misteriosi messaggi mandati alle amiche.

Al centro delle indagini sulla strage familiare di Altavilla Milicia, che ha visto la morte di Antonella Salamone e dei suoi due figli, Kevin ed Emanuel, emerge una figura inquietante. Si tratta della diciassettenne, figlia e sorella delle vittime, ora in carcere.

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Le accuse sono gravissime, sembrerebbe che la giovane, insieme al padre Giovanni Barreca, avrebbero partecipato alle sevizie e all’uccisione dei propri cari. Oltre ciò, emerge che la ragazza avrebbe mantenuto una forma di comunicazione con l’esterno, inviando messaggi ad alcune amiche durante il rito.

rito con sangue e coltello

Strage di Altavilla: il silenzio dietro ai messaggi

Questi contatti digitali aggiungono un ulteriore strato di mistero alla vicenda. Soprattutto, considerando che, secondo gli inquirenti, la madre le avrebbe implorato di chiamare i carabinieri per fermare l’orrore, richieste a cui sarebbe rimasta sorda.

Le indagini portano alla luce contrasti e dettagli macabri. Inizialmente descritta in stato confusionale, si scopre poi che la giovane dormiva tranquillamente nella sua stanza. La camera della ragazza era adiacente a quella dove giacevano i corpi senza vita dei familiari, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine.

La sua narrazione degli eventi, dettagliata e priva di pentimento, rivela una convinzione familiare radicata nella presenza di forze demoniache. Convinzione che li ha portati a contattare Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia palermitana ora anch’essa in carcere, per un esorcismo fatale.

Indagini e confessioni

Il ruolo dei cellulari nel corso degli eventi resta un aspetto cruciale ma oscuro. Dispositivi chiave per la comunicazione della ragazza con l’esterno, ma anche strumenti di isolamento durante il rito, scompaiono misteriosamente prima dell’arrivo dei carabinieri.

La tragedia, con radici in una percezione distorta del male e della sfortuna che avrebbe afflitto la famiglia, culmina in un atto estremo di violenza. Le autopsie e gli accertamenti tecnici in corso saranno fondamentali per delineare con maggior precisione la dinamica degli eventi.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2024 13:47

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