Approfondimento dettagliato sull’indagine della Procura di Venezia riguardo l’incidente del bus a Mestre e dell’autista.
La Procura di Venezia ha intrapreso un’indagine approfondita per chiarire le circostanze della catastrofe avvenuta il 3 ottobre a Mestre, dove un bus elettrico della società La Linea è precipitato dal cavalcavia, causando 21 morti e 15 feriti. Una domanda cruciale riguarda la funzionalità del sistema di sterzo e movimentazione delle ruote dell’autobus. Lunedì 27 novembre, un tecnico nominato dalla Procura svolgerà l’ultima perizia, considerata fondamentale per far luce sulla tragedia.
Analisi approfondite e prove tecniche
Le indagini tecniche si sono concentrate sul veicolo, attualmente situato nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo di Mestre. Gli esperti hanno già effettuato un’ispezione preliminare e, a dicembre, sono previste ulteriori prove di carico e tenuta su elementi specifici del cavalcavia e del guardrail.
Due consulenze tecniche mirano a esaminare le “scatole nere” del bus. Una contiene i file video delle telecamere interne, mentre l’altra registra dati telemetrici come posizione, velocità e possibili anomalie elettroniche. Queste analisi potrebbero rivelare problemi ai freni o allo sterzo, ipotesi al centro dell’indagine.
L’assenza di segni sull’asfalto suggerisce che il sistema frenante potrebbe non essere stato il principale problema. Tuttavia, l’attenzione si focalizza ora sullo sterzo, in particolare perché la ruota anteriore destra era visibilmente disallineata. Il perito dovrà stabilire se questo difetto era preesistente o conseguente agli impatti subiti dall’autobus prima del tragico volo dal cavalcavia.
Altre piste investigative
Non si esclude la possibilità di un malore dell’autista, Alberto Rizzotto, noto per aver sofferto di episodi di tachicardia. Sebbene l’autopsia iniziale non abbia rivelato anomalie, ulteriori indagini sul cuore sono state affidate alla specialista Cristina Basso. Questo approccio medico potrebbe fornire ulteriori indizi sulla dinamica dell’incidente.
In conclusione, la Procura di Venezia procede con un calendario fitto di perizie e analisi, mirando a comporre un quadro chiaro delle cause dell’incidente e a offrire risposte alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti di questa tragica vicenda.