Charlie Hebdo, catturato Peter Cherif: sarebbe la mente della strage
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Strage Charlie Hebdo, arrestato Peter Cherif a Gibuti: è la mente dell’attentato

Polizia

Il “cervello” dell’attentato al giornale Charlie Hebdo del gennaio 2015 è stato arrestato a Gibuti. Peter Cherif è già stato consegnato alla polizia francese.

PARIGI – Peter Cherif è stato arrestato a Gibuti e la polizia francese lo ha già prelevato. Secondo gli investigatori sarebbe la mente che ha ideato la strage di Charlie Hebdo, l’attentato terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico (12 morti, ndr). Lo rende noto il sito del settimanale Marianne, citando fonti del governo.

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Charlie Hebdo
La copertina di un numero di Charlie Hebdo (fonte foto https://twitter.com/franzrusso)

Uno dei più ricercati al mondo

Peter Cherif, 36 anni, è noto anche come Abou Hamza, In fuga dal 2011, è considerato uno dei terroristi più pericolosi al mondo.

La carriera criminale

Peter Cherif, ex delinquente comune, ha iniziato la carriera terroristica dopo essere stato “indottrinato” nella stessa filiera di Buttes-Chaumont frequentata dai fratelli Kouachi, gli autori materiali della strage a Charlie Hebdo. Ha combattuto in Iraq nei primi Anni 2000: dopo essere stato condannato è riuscito a evadere per poi essere catturato e consegnato alla polizia francese: lasciato in libertà in attesa di giudizio, riuscì a fuggire l’ultimo giorno del suo processo, nel gennaio 2011. Arrivato in Yemen, si arruolò tra le fila di Al Qaeda nella penisola arabica dove venne raggiunto da uno dei due fratelli Kouachi, Said. L’uomo sarebbe inoltre stato in contatto anche con Amedy Coulibaly, autore dell’attacco all’Hyper Cacher di Parigi due giorni dopo.

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2018 6:54

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