Strage di Uvalde, la maestra: “I 15 minuti più lunghi della mia vita”

Strage alla scuola elementare di Uvalde, una delle sparatorie più tragiche degli ultimi tempi. 21 morti tra bambini e insegnanti.

Irma ed Eva sono le due maestre decedute durante la strage di Uvalde perpetuata da Salvador Ramos, mentre provavano a salvare le loro classi. La carneficina è avvenuta in Texas, nella giornata di ieri, ed ha causato la morte di 21 persone tra bambini e insegnanti.

Il killer, Salvador Ramos, aveva soltanto 18 anni e qualche anno fa frequentava anche lui la Robb Elementary School. Una delle maestre sopravvissute: “Sono stati i 15 minuti più lunghi della mia vita“.

Alcuni informatori anonimi hanno dichiarato all’Associated Press che gli agenti della pattuglia di frontiera non riuscivano a sfondare la porta dell’aula, quindi hanno dovuto convincere un membro del personale scolastico ad aprire la stanza con una chiave. Sono passati circa 40 minuti dal momento il cui Salvador ha aperto il fuoco a quello in cui gli agenti hanno fatto irruzione.

Irma ed Eva, morte per proteggere le loro classi

Tra le vittime, oltre ai bambini, due insegnanti sono morte mentre cercavano di proteggere la loro classe. Irma Garcia, di 46 anni, ha fatto scudo con il proprio corpo per proteggere i bambini dai proiettili.

La nipote dell’insegnante scrive su Irma: “La mia Tia non ce l’ha fatta, si è sacrificata proteggendo i bambini nella sua classe, vi prego di pensare alla mia famiglia quando pregate, Irma Garcia è il suo nome ed è morta da Eroe. Era amata da molti e ci mancherà davvero”.

Mentre un’amica di Irma scrive: “Non ci sono parole. Irma Garcia era un’anima dolce, divertente e meravigliosa. Il mio cuore soffre per la sua straordinaria famiglia. Ho il cuore spezzato. Signore, per favore, sii con tutti loro durante questo incubo”.

Anche Eva Mireles, di 44 anni, è rimasta coinvolta nella sparatoria. Sua figlia sui social: “Mamma sei un’eroina. Continuo a ripetermi che non è vero, voglio solo risentire la tua voce. Voglio che torni a casa da me, mamma, mi manchi in un modo che le parole non possono esprimere. Non so come farò a vivere senza di te ma mi prenderò cura di papà, ripeterò sempre il tuo nome così che verrà sempre ricordato”.

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