Strage di Samarate, chiesto l’ergastolo per l’efferato omicidio

Strage di Samarate, chiesto l’ergastolo per l’efferato omicidio

La richiesta arriva dal pm. Alessandro Maja ha ucciso moglie e figlia e ha ferito il figlio.

La Procura di Busto Arsizio ha richiesto la condanna all’ergastolo per Alessandro Maja, un imprenditore di Samarate (Varese) che, nel maggio 2022, ha ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia, di 16 anni. Oltre al duplice omicidio, Maja è anche accusato di aver gravemente ferito il figlio maggiore Nicolò. La richiesta di ergastolo è stata pronunciata oggi dal pm Martina Melita. Il verdetto della Corte d’Assise è previsto per il prossimo 21 luglio.

giudice imputato tribunale

Le accuse rivolte ad Alessandro Maja

L’uomo è stato accusato dell’omicidio della moglie Stefania Pivetta e della figlia Giulia, nonché del tentato omicidio del figlio maggiore Nicolò. La parte lesa ha aderito alla richiesta dell’accusa e ha presentato una richiesta di risarcimento danni di 3 milioni di euro.

La difesa dell’autore dell’efferato delitto ha invece richiesto l’applicazione delle attenuanti generiche, insieme ad una diagnosi di vizio parziale di mente. L’aggressione sarebbe avvenuta nella loro casa a Samarate durante la notte del 4 maggio 2022. Nicolò, il figlio maggiore e l’unico sopravvissuto alla tragedia, era presente in aula oggi al momento della richiesta del pm.

Argomenti

json='{"targeting":{"native":["penta"]}}' data-block-on-consent>