Strage sul lavoro, due operai morti e un ferito

Strage sul lavoro, due operai morti e un ferito

Accade in un golf club milanese, dove il cedimento di una piattaforma ha provocato la morte di due operai.

Un altro incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Noverasco di Opera, in provincia di Milano. Durante lavori di potatura nel Golf Club Le Rovedine, una piattaforma aerea ha ceduto, causando la morte di due operai di 51 e 69 anni, mentre un altro di 25 anni è rimasto ferito in modo grave.

Le ricostruzioni

Si chiamavano Angelo Giovanni Zanin e Dario Beira le due vittime che hanno perso la vita oggi nel campo sportivo milanese. Il 51enne era il titolare dell’azienda “Zanin Vivai” – rinomata nel settore del giardinaggio – che con i suoi colleghi si stata occupando dei lavori di potatura su un grande pioppo, i cui rami sovrastano il cortile della scuola primaria Fratelli Cervi.

Dopo la caduta da un’altezza di 15 metri, l’unico operaio sopravvissuto è stato trasferito in gravi condizioni all’ospedale Niguarda. Dalle prime informazioni, pare che il cestello della gru si sia sganciato dal braccio facendo precipitare i tre lavoratori.

Sul caso è stato aperto un fascicolo dalla Procura, mentre nel pomeriggio è previsto un primo sopralluogo da parte dell’Aggiunto Tiziana Siciliano. Non sono state diffuse dichiarazioni su quanto successo, in assenza di prove concrete che possano stabilire le dinamiche dei fatti.

“Più ispezioni e sanzioni”

Sulla tragedia interviene la segretaria del Pd Elly Schlein: “Il nostro Paese ha bisogno di un piano di investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che preveda un rafforzamento del personale ispettivo e un serio contrasto alla precarietà che spinge lavoratrici e lavoratori ad accettare lavori senza tutele”, ha tuonato.

Poi, anche il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, esprime “profondo dolore per la morte di due operai agricoli oggi a Noverasco”, chiedendo che “la magistratura faccia piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia sul lavoro che si poteva evitare con più ispezioni, sanzioni, rispetto norme sulla sicurezza ma anche con prevenzione e formazione”.