Il mese di Ottobre si chiude con una eclissi parziale di Luna. Ecco cosa bisogna sapere per non perdersi questo magico spettacolo.
Preparate gli occhi al cielo, perché sta per avvicinarsi una data da segnare assolutamente sul calendario. Sabato 28 ottobre, dopo l’eclissi di Sole che il 14 ottobre scorso non siamo riusciti a vedere, sarà possibile osservare un’eclissi parziale di Luna.
L’eclissi lunare del 28 ottobre
Uno spettacolo perfettamente visibile ad occhio nudo. Sabato prossimo, alle 22.15, l’eclissi lunare raggiungerà il suo picco: la Luna sarà coperta dall’ombra proiettata dalla Terra, mentre il resto sarà coperto dalla penombra, diventando più scuro.
Come specificato dall’Unione Astrofili Italiani, per l’Italia il fenomeno sarà caratterizzato da una magnitudine dell’ombra pari 0.122 durante la fase della centralità. Questo valore indica l’oscuramento del disco lunare da parte della Terra. Quindi, nell’eclissi di sabato 28 ottobre, la Luna risulterà oscurata per il 10% circa. L’eclissi avrà una durata complessiva di 4 ore e 25 minuti.
Questo evento, si verificherà in concomitanza con la Luna Piena del Cacciatore, come quella che ci ha sorpresi ad agosto. Scopriamo cosa c’è da sapere per non perdersi questo magnifico spettacolo la sera del 28 ottobre.
Cos’è un’eclissi di Luna parziale
Le eclissi di Luna si verificano quando Sole, Terra e Luna sono perfettamente allineati. Il nostro Pianeta quindi, in questo modo, impedisce alla luce solare di raggiungere una parte della superficie lunare, che risulta così in ombra.
A seconda della precisione dell’allineamento, possono verificarsi eclissi di penombra, parziali o totali. Il piano orbitale del satellite è inclinato di circa 5° rispetto a quello dell’eclittica su cui orbita la Terra, motivo per cui le eclissi lunari si verificano solo nei punti di incontro chiamati nodi.
Queste si manifestano solo durante la fase di plenilunio, ovvero quando la Luna è opposta al Sole. La famosa Luna di Sangue, invece, si verifica quando il satellite viene completamente oscurata dal cono d’ombra, diventando color rosso sanguigno.