Rivoluzione streaming: l'UE apre le porte alla rimozione del Geo-Blocking entro il 2025
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rivoluzione streaming: l’UE apre le porte alla rimozione del Geo-Blocking entro il 2025

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La decisione del parlamento europeo promette cambiamenti nel panorama dei servizi di streaming, Geo-Blocking.

Il Parlamento Europeo ha annunciato un importante cambiamento nel settore dello streaming, aprendo la strada verso la rimozione dei blocchi geografici per i servizi incentrati su film, serie TV e eventi sportivi in diretta, con l’addio al Geo-Blocking. Questa decisione, che potrebbe essere implementata entro il 2025, rappresenta una potenziale rivoluzione per gli utenti, con impatti significativi su scala europea.

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Cosa significa la rimozione del Geo-Blocking?

Il geo-blocking è una pratica che impedisce agli utenti di un paese di accedere a servizi di streaming di un altro paese europeo. Attualmente, un utente italiano, per esempio, non può legalmente abbonarsi a servizi streaming esteri per contenuti come film o eventi sportivi. La decisione del Parlamento europeo mira a cambiare questa situazione, rendendo legalmente possibile abbonarsi a servizi di streaming di qualsiasi paese dell’UE.

Impatti potenziali della decisione

Questa apertura verso un mercato più libero nel settore dello streaming potrebbe portare a cambiamenti sostanziali:

  • Variazione dei Prezzi: Gli utenti potrebbero beneficiare di prezzi più competitivi, abbonandosi a servizi di altri paesi europei che offrono lo stesso contenuto a costi minori.
  • Influenza sul Mercato Calcistico e Sportivo: La rimozione del geo-blocking potrebbe avere un impatto significativo sui diritti televisivi e sui ricavi dei campionati nazionali e delle coppe europee.

La risoluzione, approvata con una maggioranza di 376 voti a favore, 111 contrari e 107 astenuti, incarica la Commissione Europea di elaborare un nuovo regolamento entro il 2025. Tuttavia, il Parlamento ha evidenziato possibili preoccupazioni riguardo alla perdita di entrate e all’impatto su diversità culturale e qualità dei contenuti.

Nonostante l’entusiasmo per questa possibile rivoluzione, ci sono ancora passi da compiere. La Commissione Europea dovrà redigere il nuovo regolamento, considerando le preoccupazioni espresse dal Parlamento riguardo agli effetti sul settore. Nel frattempo, gli utenti dovranno attendere fino al 2025 per vedere se questa nuova normativa diventerà effettiva e porterà a un mercato dello streaming completamente libero e senza restrizioni geografiche.

In conclusione, la decisione del Parlamento Europeo segna un potenziale punto di svolta per i servizi di streaming in Europa. Se implementata come previsto, potrebbe non solo offrire maggiori opportunità ai consumatori ma anche sfidare l’attuale status quo del mercato dello streaming e dei diritti televisivi, specialmente nel settore sportivo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2023 19:11

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