L’aumento delle infezioni da streptococco nei bambini ha portato a un incremento delle complicanze renali.
Negli ultimi anni, si è osservato un preoccupante aumento delle infezioni da streptococco nei bambini, con un conseguente incremento delle complicanze renali. I nefrologi lanciano un appello urgente: non sottovalutare i sintomi che potrebbero segnalare la glomerulonefrite acuta, una condizione che può evolvere in malattia renale cronica.
I sintomi della glomerulonefrite acuta
La glomerulonefrite acuta è una patologia renale che può insorgere in seguito a un’infezione da streptococco. Gli esperti della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINEPE) e della Società Italiana di Nefrologia (SIN) descrivono i sintomi principali di questa condizione: presenza di sangue nelle urine, visibile o microscopica; riduzione della quantità di urine prodotte; gonfiore del viso o degli arti; un cambiamento nel colore delle urine, che appaiono più scure, simili al colore della coca-cola; aumento della pressione arteriosa.
In alcuni casi, la glomerulonefrite acuta può evolvere in una forma più grave, con sintomi aggiuntivi come anemia, crampi muscolari notturni, perdita di appetito, nausea e vomito. Il presidente della SIN, sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo in presenza di tali sintomi per prevenire l’evoluzione verso l’insufficienza renale cronica, una condizione in crescita a livello globale.
Streptococco, complicanze renali e Covid: la relazione
Durante la pandemia di Covid-19, si è registrata una diminuzione delle ospedalizzazioni pediatriche per glomerulonefrite acuta, probabilmente a causa delle misure di contenimento del virus. Tuttavia, nell’ultimo anno, c’è stato un aumento significativo dei casi, come riferisce Andrea Pasini, presidente della SINEPE. Questo incremento è stato osservato sia rispetto ai periodi pre-pandemici che durante la pandemia stessa.
I nuovi dati suggeriscono che le infezioni streptococciche post-pandemiche siano più invasive, spesso caratterizzate da alti livelli di proteinuria e un maggiore rischio di insufficienza renale acuta. Gli esperti ipotizzano che questo possa essere dovuto a co-infezioni con altri virus respiratori e al calo dell’immunità dovuto alle misure di contenimento del Covid-19.
“Anche se lo studio presenta limiti legati alla dimensione del campione,” conclude Pasini come ripreso da adnkronos.com, “è evidente che nel 2023 i casi di glomerulonefrite acuta sono più che raddoppiati, con complicanze significative in quasi un paziente su dieci.“
Questo allarme sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce e di un’adeguata gestione delle infezioni da streptococco nei bambini, per prevenire gravi complicanze renali. I genitori e i medici devono rimanere vigili sui sintomi e intervenire prontamente per proteggere la salute renale dei più piccoli.