Le banche italiane hanno superato a pieni voti lo stress test della Eba. Ad essere messe alla prova sono state Unicredit, UBI, Intesa Sanpaolo e BPM.
ROMA – Era un giorno fondamentale per la banche ma lo stress test ha fatto tirare un sospiro italiano sia agli enti che al governo italiano. Gli istituti di credito hanno superato a pieni voti la prova, con la netta soddisfazione del ministro Tria che in una nota ha espresso la sua felicità “per l’esito dello stress test condotto dall’Autorità Bancaria Europea sullo stato di salute del sistema bancario“.
Proprio le banche negli ultimi giorni erano stati presi di mira dalle opposizioni e dai giornali per un possibile rischio crollo a causa della Manovra. Una situazione che non si dovrebbe verificare visto che gli istituti hanno confermato la loro solidità.
Banche italiane sottoposte allo stress test: ecco tutti i risultati
I risultati dello stress test sono stati resi noti nella serata del 2 novembre dall’EBA. Per quanto riguarda l’Unicredit il capitale al 9,34% in scenario avverso al 2020 il delta negativo è fissato tra 438 e 346 punti. Una situazione molto simile anche per Intesa Sanpaolo che parte da un capitale al 10,64% e in caso di risultati negativi nel 2020 il delta negativo è previsto tra 287 e 284 di punti base.
Per quanto riguarda l’UBI il capitale è stato fissato all’8,32%. Uno scenario inverso potrebbe il delta negativo nel 2020 tra 338 e 324 punti. L’ultima banca presa di prima da questo stress test è stata la BPM. Anche in questo caso i risultati sono stati positivi con un capitale all’8,47%. Il delta negativo nel 2020 dovrebbe portare dei punti base tra 547 e 389.
