Dopo l’ultimo Dpcm, sullo Stretto di Messina si è registrato un consistente afflusso di auto all’imbarcadero di Villa San Giovanni.
VILLA SAN GIOVANNI – Un vero e proprio assalto allo Stretto di Messina. E’ quanto ha denunciato il segretario generale del sindacato Orsa, Mariano Massaro: “In coincidenza con l’annuncio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ieri sera si è registrato un consistente quanto pericoloso afflusso di auto all’imbarcadero di Villa San Giovanni sui traghetti privati per Messina. Stiamo parlando di numeri importanti, centinaia di automobili in marcia verso la Sicilia che secondo i molteplici i decreti del Governo Centrale e le ordinanze del Presidente della Regione, dovrebbe essere abbondantemente blindata“.
Fuga verso lo Stretto di Messina. Musumeci: “Non siamo carne da macello”
In molti, su centinaia di veicoli, si sono dunque precipitati agli imbarchi di Villa San Giovanni per prendere un traghetto verso l’Isola. Bloccati i treni notturni, esauriti tutti i posti sui voli da Nord verso Sud.
“Mi segnalano appena adesso che a #Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”.
Le parole del presidente regionale
Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, ha dichiarato: “Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno“.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.