Striscione contro Valditara e Meloni, preside condanna violenza

Striscione contro Valditara e Meloni, preside condanna violenza

Davanti al liceo Carducci di Milano è apparso uno striscione contro la premier Meloni e il ministro Valditara.

Il preside del liceo classico Carducci di Milano ha condannato lo striscione comparso ieri davanti alla scuola definendolo “Un gesto di qualche isolato ma brutale, brutto, violento e pesante”. Vicino allo striscione c’erano anche immagini che raffiguravano la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a testa in giù e con due croci sugli occhi. Il preside ha scritto una circolare indirizzata a studenti, genitori e docenti e pubblicata sul sito della scuola.

Il preside Di Mario ha sottolineato che il suo liceo “è da sempre e sempre più uno spazio plurimo, aperto, pacifico: democratico.” Ha definito lo striscione degli anarchici “un danno, doloroso, rispetto a tutto quello che in questa scuola si sta facendo e non vogliamo che i nostri studenti siano vittima di un circuito, banale, che banalizza la stessa lettura della realtà”.

Le condanne del preside dello striscione e delle minacce anarchiche

Nella circolare il preside ha assicurato che continuerà sempre a promuovere i valori della democrazia, della tolleranza e del pluralismo della Costituzione e il dialogo e il confronto. “Vogliamo farlo insieme – ha aggiunto -, imparando, creando forme nuove, senza rimanere incagliati in linguaggi vecchi, logori e cupi, che alzano muri. Il carducciano è rigoroso e non accetta la logica da curva violenta”.

“Siamo tutti dispiaciuti – ha sottolineato il dirigente scolastico – perché non ci riconosciamo in questo linguaggio, in questi modi che sono per noi completamente inediti e preoccupanti e che rifiutiamo. Gli studenti del liceo immediatamente si sono dissociati tramite i loro rappresentanti e la comunità scolastica tutta, studenti, docenti, non docenti, ex studenti – di tutte le età – condanna nel modo più netto l’atto di intimidazione avvenuto”.

Anche la rappresentante dei senatori dem Malpezzi ha commentato la circolare del preside definendola di grande valore educativo. “I dirigenti fanno il loro lavoro: condannano fermamente ciò che è violenza, suscitano una riflessione, promuovono il dibattito. Ed è bello vedere anche le reazioni degli studenti che si sono dissociati proprio perché non si sono riconosciuti in quel gesto. Si fa così!”.