L’inquietante vicenda ha avuto luogo a Roma nel quartiere San Lorenzo: uno studente fuorisede 22enne è stato picchiato, violentato e derubato.
Uno studente sardo fuorisede di 22 anni è stato picchiato, rapinato e violentato a Roma da un gruppo di tre giovani stranieri. Secondo quanto riferito dalla vittima, potrebbe trattarsi di tre nordafricani. A ritrovarlo in stato di shock per la strada un passante, che ha immediatamente chiamato il 118. Il giovane è stato subito trasportato al Policlinico Umberto I in codice rosso. La vicenda risale alla notte tra sabato primo ottobre e domenica, a Roma, nel quartiere di San Lorenzo.
Stando a quanto emerso dalle prime ricostruzioni, lo studente 22enne aveva trascorso il sabato sera nella zona del Colosseo, e poi avrebbe raggiunto in taxi il quartiere di San Giovanni. Poi, da lì, con un monopattino in sharing, si è diretto verso San Lorenzo, la zona in cui abita.
L’aggressione
A quel punto l’aggressione, avvenuta nei pressi della stazione di Termini. Gli aggressori hanno avvicinato il 22enne, con l’intento di portargli via cellulare e orologio. Dopo, gli aggressori hanno costretto la vittima da prelevare denaro dalla sua carta dal bancomat. L’operazione non sarebbe andata a buon fine, e a quel punto i tre aggressori hanno condotto lo studente in una zona isolata, per picchiarlo e violentarlo.
A soccorrerlo sabato mattina alle 7:00 un passante, che durante un’intervista al Tg5 ha dichiarato: “L’ho aiutato, stava molto male, era in stato confusionale. Gli ho chiesto se avesse necessità di qualcosa o se potessi aiutarlo in qualche modo, e lui mi ha detto: ‘Sono stato violentato e derubato dei miei soldi e del cellulare’”.
Il giovane, in lacrime e sconvolto dalla vicenda, aveva l’occhio sinistro e il labbro tumefatto dopo l’aggressione. Lo studente ha già denunciato l’accaduto agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, che lo hanno ascoltato per diverse ore. Adesso gli inquirenti hanno aperto un fascicolo d’indagine per risalire all’identità degli aggressori. Il primo passo sarà acquisire le immagini dei circuiti di videosorveglianza posti in prossimità delle zone in cui è stato il ragazzo.