“Chiuse la porta spingendomi contro il muro, quello schifo”: il racconto shock di una studentessa

“Chiuse la porta spingendomi contro il muro, quello schifo”: il racconto shock di una studentessa

Un noto fotografo di moda è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale. Una studentessa lo ha denunciato per abusi durante un provino.

Un fotografo di moda, fondatore di una rinomata agenzia, è stato arrestato lo scorso sabato a Firenze con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, di 63 anni, è stato denunciato da una studentessa di Giurisprudenza, la quale ha riportato di aver subito abusi in più occasioni durante dei provini organizzati dal fotografo. Le accuse sono gravi: violenza sessuale aggravata dai futili motivi, dalla minorata difesa della vittima e dall’abuso di posizione dominante.

Le accuse contro il fotografo di moda

Come riportato da leggo.it, secondo le informazioni degli investigatori, il primo abuso sarebbe avvenuto durante un provino nella sede dell’agenzia fotografica in una piazza centrale di Trastevere. La studentessa, che desidera restare anonima, ha raccontato di essere stata invitata a posare nuda e, quando ha rifiutato, il fotografo l’avrebbe aggredita sessualmente. “Non ho fatto in tempo a capire“, ha scritto la ragazza nella denuncia.

La denuncia della studentessa

La giovane vittima, una studentessa di 18 anni, ha raccontato di essere stata adescata tramite un’app di incontri. Il primo incontro con il fotografo avvenne a novembre scorso.

Dopo che una ragazza mi prese le misure del corpo, ha dichiarato la studentessa nella denuncia, “mi accomodai nell’ufficio del fotografo, rimanendo da sola con lui. Mi disse che a differenza delle altre io non avrei dovuto pagare per i book fotografici. – Come riportato da leggo.it – Poi quando mi diressi verso l’uscita, chiuse la porta spingendomi contro il muro, alzandomi la maglia e baciandomi il seno. Ero esterrefatta, sorpresa, imbarazzata, infastidita ma nonostante questi sentimenti, io non riuscivo a muovermi“. Dopo questo episodio, la ragazza firmò un contratto con l’agenzia, ancora scossa per quanto accaduto.

Successivamente, i contatti tra la giovane e il fotografo continuarono. L’uomo le organizzò un incontro con un altro fotografo a Firenze a dicembre. Questo secondo fotografo la portò in un bed & breakfast, cercando di convincerla a posare nuda. Al suo rifiuto, il fotografo stesso arrivò a Firenze e, con la scusa di riprendere le misure del corpo, abusò nuovamente della ragazza.

La studentessa ha subito un’ultima violenza in un hotel vicino a Piazza di Spagna, dove il fotografo la convinse a entrare in una stanza per poi aggredirla nuovamente. “Per quello schifo ho rinunciato alla mia passione“, ha detto la ragazza. La denuncia è arrivata solo mesi dopo, per la “vergogna” e il timore di non essere creduta. Per la giudice per le indagini preliminari (GIP), il fotografo ha agito in maniera “subdola e repentina“, inducendo la vittima mediante soggezione psicologica a soddisfare ripetutamente i suoi istinti sessuali.

Le indagini proseguono e l’uomo dovrà rispondere delle accuse a suo carico, con l’auspicio che la giustizia possa fare il suo corso e portare alla luce la verità.

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